Nelle sue mani due grandi aree, l'ex Falk di Sesto e la Santa Giulia di Milano
Zunino, il proprietario delle aree Falck di Sesto San Giovanni, finisce in tribunale e la sua società fra pochi giorni potrebbe fallire. Era possibile prevederlo. Già nel 2008 l’imprenditore aveva accumulato diversi milioni di euro di debiti, che nel tempo erano aumentati a dismisura. Ma, a parte questo fatto non irrilevante, dopo che Zunino aveva tentato di vendere l’area agli sceicchi del Dubai per il doppio di quanto l’aveva pagata (si è letto di 475 milioni di euro contro i 218 milioni dell’acquisto), ecco che gli amministratori locali sono comunque contenti di aver finalmente approvato il PGT (dopo alcuni anni). Un vero eufemismo. Ancora non si rendono conto che il bello deve ancora arrivare e che comunque “la sfida” di veder risolto in un sol botto uno dei problemi più rilevanti di Sesto, pare ormai persa, almeno con quella impostazione. Anche questo era prevedibile. Interessante al riguardo le dichiarazioni riportate da un articolo del Giorno di ieri, 22 luglio 2009. Per non dimenticare i problemi che stanno emergendo in un altro “quartierone” di Milano come quello di Santa Giulia, in mano allo stesso Zunino, che forse, oltre a volere risanare le aree dismesse con la sua società, la Risanamento, vorrebbe vedere oggi risanate le proprie casse. E ancora molti pensano che il problema sia solo economico e finanziario. C’è ben altro a cui pensare cioè la reale fattibilità del progetto e, nel caso venisse realizzato, la sua vera sostenibilità per Sesto.
L'articolo del Giorno del 22 luglio 2009
L'articolo del Corriere della sera del 22 luglio 2009