La giornata nazionale per la bicicletta a Concorezzo


Foto di Paola Rizzi

La Corte Nuova si può facilmente attraversare dai due ingressi principali est-ovest sia a piedi che in bici. L'accogliente cortile si apre infatti alla ricettività delle persone nel pieno centro di Concorezzo come spazio di fruizione e di relazionamento non solo degli abitanti della corte, ma anche di qualunque viandante si trovi a visitare il vecchio borgo dei Catari. Quelli di Concorezzo, come racconta una signora nata nel 1920 e ancora in possesso di un'antica e lucida memoria, qualche secolo fa, all'epoca delle grandi eresie religiose, erano considerati eretici e nemici dagli altri paesi del Vimercatese. Si narra anche dell'esistenza di antichi cunicoli sotterranei, fatti scavare nel medioevo dalla regina Teodolinda come via di fuga dal castello di Monza. Uno di questi finiva non lontano dalla Corte, nei pressi dell'antica chiesa di Sant' Eugenio, piccola e graziosa chiesetta che si incontra percorrendo la strada provinciale da Monza. L'esistenza di questa rete di cunicoli è suffragata da testimonianze tramandate nel tempo, ma anche da strane voragini apertasi anni fa in alcuni terreni del borgo.

 

Sembra di vivere in altre epoche, qui nella corte diventata famosa per essere la prima casa ecologica pensata e realizzata dall'ingegnere Roberto Brambilla, un modello di nuova abitabilità e salubrità del centro urbano. Non è solo l'architettura a farla da padrona in questa residenza, c'è anche la marcata presenza di naturalità a ricomporre uno spazio vitale: un curatissimo orto risplende nel centro della corte, anche se la domenica di maggio fa le bizze e le sue nuvole nere diluviano un'improvviso acquazzone pomeridiano. Per tutta la mattinata la mostra di biciclette d'epoca s'incornicia in buon agio nel contesto, permettendo agli occhi cittadini di ogni età di apprezzare la composizione di Bici Retrò. Marco Battoraro, fondatore della novella associazione Vimercatese, è sempre sul pezzo, pronto a parlare e scambiare con naturalezza i “saperi della bicicletta”, anche se gli interlocutori sono anziani signori, sorprendenti esperti conoscenti dei mezzi, delle marche prestigiose, dei particolari meccanici, delle gare epiche con i grandi corridori del primo dopoguerra.

 

Nonostante il tempo è riuscita anche la biciclettata nel Parco della Cavallera, raggiunta attraverso i sentieri sterrati da un gruppetto di temerari delle escursioni “bagnate” tra cui c'era il Sindaco Riccardo Borgonovo, che peraltro si è trovato a suo agio non solo sulla bici, ma anche nella convivialità creatasi attorno al forno della corte. La fragranza di pizze e focacce, prodotte con la farina biologica di Spiga e Madia, non ha concesso scampo al palato e al gusto della buona conversazione, riecheggiando alla vecchia Curt Nova le sue epoche precedenti, quasi a farla tornare lo spazio retrò dell'antica corte con i suoi tempi e modi di relazionamento paesano, forse un cicinin cataro, ma sicuramente senza la nostalgia dell''individualismo urbano imperante nel XXI° secolo.

 

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

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