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Associazioni e comitati di quartiere si riuniscono per difendersi dal cemento che la variante al PGT vuole riversare sulla città

Riceviamo e pubblichiamo

Le associazioni ambientaliste di Monza, Legambiente, Italia Nostra, Monza in bici, Greenman, Comitato per il Parco, CCR - Gruppo ambiente e territorio, insieme ai Comitati delle vie Blandoria, Magenta, Monte Bianco, Valsugana e del quartiere  Sant'Albino, promuovono un incontro pubblico sulla variante generale al Piano di governo del territorio (PGT) che tra poco sbarcherà in Consiglio comunale. La serata  si terrà mercoledì 24 novembre, alle ore 21, in Sala Maddalena di via Santa Maddalena.
Il tema si presenta di notevole interesse in quanto verranno presentati sia gli aspetti generali del nuovo PGT che alcuni di dettaglio, appunto là dove sono sorti spontaneamente diversi comitati di cittadini che hanno visto o temono che vegano realizzati pesanti insediamenti residenziali che potrebbero congestionare ulteriormente quelle zone, portando nuovo traffico e tutti gli inquinamenti indotti.
La variante al PGT  prevede la pesantissima compromissione delle residue aree agricole in città e di centinaia di ettari ancora coltivati ; centinaia di migliaia di metri cubi di cemento calerebbero nella zona del Torneamento a San Fruttuoso, di viale Campania nel quartiere Casignolo, in zona dello nuovo Stadio, in quella delle ex cave di via Foscolo / Salvadori, nella ben nota Cascinazza del quartiere San Donato e in quelle di via Adda, quartiere di Sant'Albino; questi interventi costituirebbero una gravissima compromissione dell'ecosistema urbano, accomunando Monza all'indistinta periferia milanese e ad alcuni comuni confinanti.
Ma non basta. Durante l'iter di approvazione del PGT, avvenuta nel novembre 2007, la Giunta attuale, in seguito alle osservazioni di alcuni proprietari privati, apportava alcune modifiche su talune aree cittadine, peggiorando la / situazione urbanistica ed aumentando le previsioni insediative in zone ormai consolidate e sature di abitazioni. Questi nuovi progetti si sono dimostrati / assai poco graditi dagli abitanti di quei quartieri, che hanno così intrapreso una vera e propria battaglia con centinaia di firme raccolte e relative petizioni rivolte al Sindaco e al Comune.
Per tutti questi motivi viene ora organizzato questo incontro e dibattito pubblico che, dopo l'illustrazione sia della variante generale che dei casi specifici, terminerà con l'approvazione di una lettera aperta rivolta al primo cittadino e a tutti i consiglieri comunali, di ogni colore e schieramento politico, il cui testo verrà consegnato subito anche alla stampa. Tutta la cittadinanza è inviata a partecipare!