L'edificio alle Torrette di Macherio al 42° posto nella classifica del Fai
Riceviamo dal comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale un comunicato insieme di soddisfaziona e preoccupazione per il futuro incerto del nostro territorio, dove gli affari e le speculazioni sono sempre in agguato.
FELICI E PREOCCUPATI
l'Oratorio di S. Margherita alle Torrette di Macherio al 42° posto tra i Luoghi del Cuore d'Italia
Il Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale, l'Associazione Torrette Bini Dosso Boscone di Macherio ed il Blog Brianza Centrale http://brianzacentrale.blogspot.com/ in occasione della pubblicazione della classifica finale del Censimento 2010 dei Luoghi del Cuore promosso dal FAI - Fondo Ambiente Italiano, nelle vesti di promotori della segnalazione dell'Oratorio di Santa Margherita alle Torrette di Macherio - che con 2580 voti si è classificato al quarantaduesimo posto a livello nazionale su un totale di oltre 14.000 beni proposti, decimo in Lombardia e, solo per pochi voti, secondo a livello provinciale - nel felicitarsi per il bellissimo quanto inaspettato risultato ottenuto, vogliono ringraziare pubblicamente tutti i cittadini macheriesi e brianzoli che hanno sostenuto attivamente la loro iniziativa, assicurando - come sempre – il loro massimo impegno affinché si arrivi presto, senza alcun compromesso di sorta, al risanamento ed al restauro integrale dello storico edificio religioso, alla tutela del viale alberato e delle aree agricole circostanti, da tempo minacciate, da una possibile cementificazione.
l'Oratorio di S. Margherita alle Torrette di Macherio
A questo proposito, di fronte al continuo rincorrersi di voci che prospetterebbero ipotetiche quanto inaccettabili ed inutili insediamenti residenziali sull'area retrostante la Chiesetta delle Torrette (chiariamo, non ci riferiamo affatto alle nuove abitazioni delle famiglie espropriate da Pedemontana) che aggiungerebbero ulteriore devastazione alle già gravissime mutilazioni che verranno inferte dalla Pedemontana, siamo profondamente preoccupati per un tale possibile scempio del territorio in nessun modo giustificabile se non per fini di pura speculazione.
Scempio e cementificazione delle Torrette che nulla hanno a che spartire con la nostra proposta di parco sovracomunale (Plis), che sappiamo ormai da tempo abbandonata al suo destino, e con la completa attuazione delle opere di compensazione e mitigazione ambientale di Pedemontana che, da sole, garantirebbero un notevole impulso alla riqualificazione e fruizione del luogo nonché alla riattivazione del comparto agricolo locale.
A difesa del nostro territorio e dalla parte dei cittadini, per un futuro migliore alle nuove generazioni: più parchi, più natura e, soprattutto, BASTA CEMENTO!
Macherio / Seregno - Monza e Brianza, 26 gennaio 2011
Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale
Associazione Torrette Bini Dosso Boscone - Macherio
Blog Brianza Centrale
Contatti: brianza.centrale@libero.it
La descrizione in sintesi del FAI
Al 42° posto con 2.580 segnalazioni, l’oratorio di Santa Margherita, conosciuto anche come “Chiesa delle Torrette” e risalente presumibilmente al XIV secolo. Si tratta di un edificio di modeste dimensioni, in perfetto stile gotico-lombardo. All’interno, sull’altare si possono ammirare una tela della Sacra Famiglia e Santi e una preziosa deposizione. Entrambe le opere risalgono al Sette/Ottocento. Attualmente la struttura, di proprietà privata, è chiusa. Secondo i segnalatori, la Chiesetta e il viale alberato che l’affianca sono da tempo minacciati da una possibile cementificazione dell’area.
La (prima) nostra segnalazione del 20 giugno 2010
L'oratorio di Santa Margherita, meglio conosciuto come chiesa delle Torrette, è una bellissima costruzione risalente presumibilmente intorno al XIII / XIV secolo . Come era d'uso in quei tempi la chiesetta era conglobata in una vasta cascina, costituendone un piccolo feudo autonomo (in origine probabilmente era un convento delle Umiliate). E' di perfetto stile Gotico-Lombardo, dalle linee sobrie e ben distribuite. L'esterno si presenta con una facciata volta verso occidente, alla quale è prospiciente una storica strada contornata da un monumentale doppio filare di pioppi neri e cipressini. Elegante è l'unico portale di ingresso, rilevato da una cordonatura modulato in cotto, a sesto acuto. Del medesimo materiale è il rosone e la dentellatura perimetrale sotto
gronda. L'interno è a mono-navata con soffittatura cuspide, formata da vele a sesto acuto, con cordonature a sbalzo, tipiche nel gotico. Stupendi sono i due affreschi (figure di santi o tutta altezza) sui pilastri dell'arco trionfale. Sull'altare, tardo barocco, una bella tela con Sacra Famiglia e Santi, e una pregevole deposizione. Entrambe le opere sono posteriori ('700/'800) all'origine dell'edificio. Alcune scrostature dell'intonaco lasciano intravvedere parte delle sottostanti decorazioni a graffito di tipico stile gotico.
Vari interventi di restauro e di conservazione (non sempre felici, anzi piuttosto malfatti) si sono succeduti nel corso dei secoli. Sarebbe veramente opportuno studiare e quindi realizzare un integrale recupero di questo autentico gioiello architettonico-artistico, di cui, a suo tempo ebbe modo di appassionatamente parlare l'emerito storico-critico d'arte prof. Aslan, dopo una sua accurata visita. La chiesetta ed il viale alberato, come del resto tutta la tenuta agricola circostante, sono da tempo minacciati da una possibile cementificazione dell'area che comprometterebbe definitivamente il suo alto valore storico e paesistico, veramente unico nel contesto geografico della Brianza Centrale.