Due manifesti vicini sui muri di Varese mi hanno colpito e poi infastidito.
Il primo è la pubblicità della Coop. Una distintivo di polizia con al centro la parola difesa. Si riferisce alle difficoltà dei consumatori e alle azioni che il supermercato mette in campo per contrastare l'aumento del costo della vita.
Il secondo è dei comunisti italiani che dice testualmente: Contro Berlusconi legittima difesa.
Ora è chiaro che sono due messaggi diversi e si riferiscono a ragioni e obiettivi diversi. Ma entrambi sono figli di una totale assenza di idee. Entrambi fanno leva su un meccanismo psicolgico pericoloso. La paura fa parte della nostra vita e serve ad evitare pericoli. Far leva sul concetto di difesa è però l'indicatore più forte di quanta difficoltà si abbia a guardare in faccia la realtà e quando non ci piace a tentare di cambiarla. Che fine hanno fatto le parole della sinistra? Speranza, emozioni, utopie, cambiamento...
Che fine hanno fatto i movimenti?
Se pure la Coop, che annovera progetti meravigliosi, si mette a scimmiottare il far west o i cinturoni degli sceriffi dobbiamo davvero iniziare a preoccuparci.