CIRCUITO LOMBARDO DI MUSICA ANTICA

MUSICA ANTICA A VILLA REALE

Edizione 2013

Con la nuova edizione di Musica antica a Villa Reale, il Circuito Lombardo di Musica Antica, network per la conoscenza e la diffusione del particolare repertorio che mette in rete alcune delle realtà più interessanti del territorio lombardo, impegnate in ambito antico e barocco; ebbene il Circuito Lombardo di Musica Antica, di cui la rassegna monzese è partner, inanella una serie di quattro appuntamenti, che propongo altrettanti assaggi di pagine che hanno fatto la storia del Barocco e del Preclassicismo in Italia e in Europa.

Inaugurata venerdì 27 settembre con il Bach delle Variazioni Goldberg, nell’interessante interpretazione di Takashi Watanabe, disponibile anche in incisione discografica, la rassegna prosegue martedì 8 ottobre con il concerto di Brixia Musicalis, gruppo residente del Festival Settimane Barocche di Brescia, altro partner del Circuito Lombardo di Musica Antica, che, per il secondo appuntamento della kermesse monzese, propone i Trii per fortepiano, violino e violoncello di Wolfgang Amadeus Mozart, prove d’artista, nonostante la destinazione per la camera, o meglio per i salotti viennesi. Tra i programmi del gruppo bresciano la registrazione dell’integrale dei Trii nell’arco di un biennio.

A seguire, ancora Mozart, insieme ad Haydn: i due grandi del Classicismo viennese rivivranno giovedì 17 ottobre nell’interpretazione della Academy of Ancient Music guidata da Alina Ibragimova, all’interno di un programma che lega tra loro pagine di immediato ascolto, gradevoli, a tratti divertenti, esempio vivido dello spirito austriaco, al limite del goliardico, che accomuna i due autori.

Infine un omaggio alla tradizione strumentale italiana, con il concerto, programmato per venerdì 25 ottobre, di un gruppo che ha fatto dello studio del repertorio italiano, lombardo e milanese in particolare, con attenzione specifica per la produzione strumentale di Sammartini, il proprio vessillo: Atalanta Fugiens di Vanni Moretto, gruppo residente di Musica Antica a Villa Reale.

Ingressi ai concerti:

  • Teatrino di Corte di Villa Reale (viale Brianza, 1 – Monza)

Settore unico: euro 12.00 intero, euro 8.00 ridotto, euro 6.00 under 30

  • Teatro Manzoni (via Manzoni – Monza)

Da euro 8.00 a euro 20.00

Ufficio stampa Circuito Lombardo di Musica Antica

valsecchi.ufficiostampa@gmail.com

 

Martedì 8 ottobre

Teatrino di Corte di Villa Reale, ore 21.00

 

Mozart al fortepiano

Brixia Musicalis in Trio

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)

 

Sonata in sol maggiore KV 496

Allegro – Andante – Allegretto (Tema con 6 variazioni)

Sonata in si bemolle maggiore KV 502

Allegro – Larghetto - Allegretto

Sonata in do maggiore KV 548

Allegro – Andante cantabile - Allegro

Brixia Musicalis

Elisa Citterio violino

Marco Perini violoncello

Marco Fracassi fortepiano

Gruppo residente delle Settimane Barocche, Festival internazionale di Musica antica in Brescia e provincia, Brixia Musicalis si dedica con passione e rigore filologico all’approfondimento stilistico del repertorio strumentale, in particolare italiano, dei secoli XVII e XVIII.

Per l’occasione l’ensemble, guidato dalla violinista Elisa Citterio, si esibisce in un’inedita formazione a tre per proporre una selezione dei sette trii composti da Mozart per violino, violoncello e fortepiano, nel quadro di un progetto che ne prevede l’esecuzione integrale a partire da quest’anno.

Sebbene legate alla “necessità del mestiere” – spronato dalle possibilità di profitto, Mozart assecondava con questo tipo di lavori le richieste del pubblico dei salotti viennesi dell’epoca – queste composizioni cameristiche, pagine di delicata e incantevole atmosfera, fanno tesoro della lezione di Haydn, conferendo a un genere normalmente considerato leggero e di intrattenimento la dignità di un’autentica opera d’arte.

Giovedì 17 ottobre

Teatro Manzoni, ore 21.00

Alina Ibragimova

Academy of Ancient Music

Franz Joseph Haydn (1732 – 1809

Concerto in do maggiore Hob.VIIa:1 per violino e archi

Allegro moderato – Adagio – Finale: Presto

Sinfonia n. 45 in fa diesis minore detta “Degli addii”

Allegro assai – Adagio – Minuetto: Allegretto e Trio – Finale: Presto.Adagio

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)

Sinfonia n. 10 in sol minore K74

Allegro – Andante – Rondeau: Allegro

Concerto per violino n. 5 in la maggiore K219 “Turkish”

Allegro aperto – Adagio – Rondò: tempo di Minuetto

Academy of Ancient Music

Alina Ibragimova violino e direzione

Oltre ad essere stati i fautori di un’autentica rivoluzione all’interno del panorama musicale della propria epoca, Haydn e Mozart furono entrambi dotati di un vivace umorismo.

Questo programma, presentato da Alina Ibragimova, che torna alla testa dell’Academy of Ancient Music dopo l’acclamato debutto nel 2012, presenta alcune fra le opere più spiccatamente spiritose dei due compositori austriaci.

La Sinfonia “degli addii”, composta da Haydn per lo svago nella residenza ungherese del suo mecenate, il Principe Esterházy, si conclude con due soli musicisti che rimangono sul palco, dopo la graduale fuga di tutti i loro colleghi nelle pagine finali dell’opera. Ai tempi il Principe fu lesto nel cogliere l’allusione: il giorno dopo il concerto, dopo una lunga estate, permise finalmente ai propri musicisti di fare ritorno alle loro rispettive famiglie in Austria.

La decima Sinfonia di Mozart straborda del caloroso ottimismo ispirato dal primo viaggio del compositore in Italia. Il concerto “Türkisch” deve invece il proprio nome al gusto decisamente orientaleggiante del finale, divertente e ad effetto, giocato sull’utilizzo percussivo degli archetti: gli orchestrali, al posto dei crini, impiegano direttamente la bacchetta in legno per percuotere le corde.

Venerdì 25 ottobre

Teatrino di Corte di Villa Reale, ore 21.00

La Tempesta in Salotto

Ouverture, Sinfonie e Sonate nei salotti milanesi degli anni Cinquanta…

del Settecento, ovviamente.

Atalanta Fugiens

Vanni Moretto direttore

Nei primi anni del XVIII secolo, nacque un nuovo stile musicale che, opponendosi alla cosiddetta estetica “barocca”, conquistò l’Europa. Erano gli albori di quello che oggi chiamiamo stile “classico”.

Le orchestre si ampliarono, il pubblico crebbe estendendosi alla classe borghese. Si impose una nuova forma musicale: la sinfonia, che meglio di ogni altra incarnava ideali di universalità, positivismo, fratellanza e libertà, quegli ideali, insomma, che avrebbero dominato su tutto il secolo.

Le sinfonie divennero presto popolari, al punto che uno stesso brano poteva essere eseguito in tutte le principali capitali d’Europa per decine di anni.

Per il pubblico dei salotti e delle accademie si approntarono trascrizioni e adattamenti a parti reali (in cui ogni linea musicale è eseguita da un solo strumentista).

Il Fondo Blancheton di Parigi, al quale abbiamo attinto per il programma di questa sera, è un’enorme raccolta di sinfonie nella riduzione da camera voluta dal filantropo francese Pierre Philibert de Blancheton (1697–1756).

(Vanni Moretto)