MOSTRA FOTOGRAFICA

“DELL’ADDA DI LEONARDO”

a cura di Massimo Grassi e Stefano Pedrelli

5 - 20 ottobre 2013

La mostra fotografica “Dell’Adda di Leonardo” è organizzata nell’ambito del progetto “500 Anni di Leonardo a Vaprio” nato, a 500 anni dalla partenza di Leonardo da Vinci dal Ducato di Milano, per celebrare il legame di Vaprio d'Adda con il Maestro e promosso dal Comune di Vaprio d'Adda, in collaborazione con l'Associazione Culturale Leonardo e con il coinvolgimento della Pro Loco, dei Commercianti e di altre Associazioni del territorio.

 

La manifestazione vede il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, di Padiglione Italia Expo Milano e il sostegno di Navigli Lombardi, Parco Adda Nord ed Ecomuseo di Leonardo.

 

Sabato 5 ottobre 2013 alle ore 15.30 nella cinquecentesca Casa del Custode delle Acque a Vaprio d’Adda viene inaugurata la mostra “Dell’Adda di Leonardo” a cura di Massimo Grassi e di Stefano Pedrelli. Nella stessa occasione un incontro con i due fotografi permetterà al pubblico di scoprire la genesi del progetto e viaggiare idealmente lungo gli stessi sentieri fissati negli scatti fotografici.

43 fotografie in bianco e nero compongono un itinerario di ricerca bibliografica e artistica in grado di far rivivere le osservazioni e la suggestione che l’acqua ha esercitato su Leonardo, in particolar modo fiumi e canali dell’Adda e il suo territorio.

Lo sguardo dei due fotografi indaga i luoghi che cinquecento anni fa il Maestro ha visto e vissuto e partendo dai suoi studi sulle acque ci propongono delle immagini che riassumono in sé il mondo che tanto aveva affascinato Leonardo.

I due artisti prendono spunto dagli scritti di Leonardo e da quanto annotato tra il 1505 e il 1510 nel cosiddetto codice di Leicester o Hammer (dal nome dei due precedenti proprietari; dal 1994 appartiene a Bill Gates). Le note e relativi disegni riuniti nel manoscritto, 36 carte, si soffermano sull’analisi dei moti dell'acqua (trattato Della Natura, peso e moto delle Acque) assieme agli studi di geologia e di astronomia.

In queste pagine Leonardo esprime anche l’intenzione di realizzare quindici libri ciascuno su uno specifico argomento relativo all’acqua, così le opere fotografiche in mostra hanno titoli evocativi di ogni singolo tema,

dei vortici”, “delle cascate” o ancora “del linguaggio delle acque” o “delle cose che su quelle son messe”, “dell’onda titubante” fino “delle nature dei fondi”… Ogni immagine lascia spazio alla personale interpretazione artistica ed evocativa che il testo leonardesco ha trasmesso.

Il progetto è visto come risorsa culturale per riportare alla luce, attraverso le immagini, il percorso di ricerca e osservazione di Leonardo sui fiumi e canali della zona dell’Adda attraverso la “memoria dell’acqua”.

La mostra è itinerante ed è stata ospitata al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano nell’ambito del Photofestival Milano (2013), alla Casa dell’Energia di Milano (2012), al Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda (2012) e all’Area Cazzaniga di Merate (2012).

“Può l’acqua conservare e trasmettere la memoria di chi l’ha osservata e studiata con tanta passione?

A noi piace pensare di sì.”

​(Massimo Grassi, Stefano Pedrelli)

 

Massimo Grassi 

nasce a Milano nel ’58, città dove vive e lavora. Frequenta il liceo artistico Hajech e l’Accademia di Brera. Negli anni ’70 e ‘80 si dedica in particolare alle illustrazioni e al fumetto ispirandosi ai maestri del fumetto francese come Moebius, vero e proprio nume tutelare.

Pubblica negli anni Ottanta un fumetto per una rivista amatoriale della “Borsa del Fumetto”, per il quale cura testo e illustrazioni e collabora con diverse riviste di Mondadori. Interessato da sempre alla fotografia, si avvicina all’arte della fotografia digitale. I risultati ottenuti in alcuni concorsi fotografici in Italia, nelle letture portfolio e la forte necessità di cimentarsi e sperimentare sempre nuovi campi, lo spingono a rivolgere la sua sensibilità artistica al lavoro di fotografia.

Nell’aprile 2010 espone una mostra personale fotografica con il lavoro “Giochi senza frontiere” ispirato ai ricordi dei giochi d'infanzia presso Tangopuro Academia Cultural Argentina. Nel maggio 2010 insieme ad altri sette artisti partecipa, con illustrazioni e fotografie, alla mostra/evento “Ri(e)voluzione tenutasi presso l’Archivio Storico di Lodi. Nel 2011 ha realizzato il lavoro “Loro sono ancora qui” che indaga le paure nascoste nell'animo umano.

Attualmente continua a cercare stimoli attraverso la ricerca e il confronto con professionisti e fotoamatori, con alcuni dei quali ha dato vita a “Libera l’immagine”: un gruppo eterogeneo di persone libero di esprimere con le immagini idee e sensazioni attraverso rassegne fotografiche collettive e personali.

                                        

Stefano Pedrelli 

nasce il 29/12/1971 a Bologna, inizia a scattare all'alba del nuovo millennio alternando negli anni successivi esperienze amatoriali e di ricerca personale sia in camera oscura che in campo digitale, e incursioni anche frequenti nel campo professionale con servizi e reportages fotografici esterni di cronaca, spettacolo ed entertainment per l'agenzia milanese Granataimages (oggi Milestone Media), nel Terzo Settore per la rivista Vita non profit magazine e per l'Università degli Studi di Milano, oltre ad attività di archiviazione immagini con le agenzie Granataimages e Tips Images di Milano.

Partecipa a numerose mostre personali e collettive con i lavori “Vita in cucina” e “Khmer, voci nel silenzio”, fino all'ultimo (ma solo in ordine di tempo) progetto fotografico personale “Milis, su triballu, sa vida” presentato in Sardegna e realizzato nel corso degli ultimi tre anni sul lavoro tradizionale di un paese dell'entroterra sardo. Inoltre concorsi fotografici con buoni risultati e qualche exploit, e workshop di fotografia intensivi con un famoso fotografo milanese.

Oggi lavora principalmente con un'attrezzatura digitale e sfrutta la più moderna “camera chiara” per attività di fotoritocco dei files ed elaborazione dei negativi, anche se si ritiene ancora un “amante” della pellicola bianconera, e insieme ad altri amici ha creato una rassegna fotografica a Sesto San Giovanni, “Libera l'immagine”, dove la voglia di usare la fotografia come mezzo espressivo sta dando grandi soddisfazioni.

 

Casa del Custode delle Acque

via Alzaia Sud - Vaprio d’Adda (Milano)

Inaugurazione con conferenza: sabato 5 OTTOBRE ore 15.30

Apertura

DOMENICA 6 - SABATO 12 - DOMENICA 13 - SABATO 19 - DOMENICA 20 OTTOBRE

Orari: 10.00-13.00/15.00-18.30

(sabato 12 ottobre chiusura anticipata alle ore 17.30 per il trasferimento alla Biblioteca Comunale per l’incontro con Mons. Navoni dedicata ai Codici di Leonardo)

Ingresso libero

 

Visite guidate con i fotografi:

SABATO 12 OTTOBRE ore 16.00

DOMENICA 20 OTTOBRE ore 15.30 e 17.00

Ingresso libero, PRENOTAZIONI: +39 342 3876374

 

Info:

Biblioteca Comunale + 39 02 90966946

bibvaprio@sbv.mi.it

Associazione Culturale Leonardo +39 342 3876374

www.leonardovaprio.it / www.facebook.com/AssociazioneCulturaleLeonardo

SITO DEL PROGETTO: http://delladdadileonardo.wix.com/enter

La Galleria Interattiva “Leonardo in Adda”

presente all’interno della Casa del Custode delle Acque sarà aperta nelle seguenti giornate:

DOMENICA      

6  - 13 - 20 OTTOBRE

10 - 17 - 24  NOVEMBRE 2013

Orari delle visite:  14.30 / 16.00 / 17.30

Ingresso libero SU PRENOTAZIONE: +39 02 92273118 / Info: www.visitadda.com