LEGAMBIENTE - Circolo Alexander Langer - Monza

I livelli di particelle sospese PM10, presenti nell’aria di Monza, riprendono a superare il valore limite previsto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dalla fine di Novembre, quasi tutti i giorni, la centralina di via Macchiavelli ha registrato il superamento del limite massimo di concentrazioni del PM10 fissato ai 50 microgrammi/mc. Il 10 e il 12 Dicembre la concentrazione è stata superiore di ben 3 volte questo limite massimo.

“Ci chiediamo quando, per l’Amministrazione monzese, la protezione della salute dei cittadini sarà un impegno prioritario” –Si chiede Atos Scandellari, presidente del circolo Legambiente di Monza- “Un'Amministrazione coscienziosa dovrebbe impegnarsi in prima persona, almeno per ridurre il problema invece di affidarsi a “Dio Pluvio” per salvaguardare la salute dei cittadini; basta nascondersi dietro alle modeste disposizioni regionali. Occorre fare di più.”.

Le polveri sottili sono tra le principali cause di malattie bronchiali per i bambini; lo confermano molti rappresentanti delle istituzioni sanitarie. Anche piccole variazioni percentuali di PM10, come di altri inquinanti, producono ampie variazioni nel numero di ricoveri ospedalieri. Si sa che il traffico è uno dei principali produttori di gas inquinanti ed è su questo fattore che le amministrazioni pubbliche dovrebbero intervenire per tutelare la salute delle persone.

“Sono già iniziate le aperture domenicali dei negozi per gli acquisti natalizi e, come sempre, il traffico andrà ulteriormente aumentando. Ci domandiamo –Prosegue Atos Scandellari- quando il Comune attiverà almeno quei pochi strumenti che ha in studio per migliorare e potenziare le forme di mobilità alternative all’uso dell’automobile".

Monza: 15.12.2013