Lunedì 16 dicembre 2013 pagina nera per la democrazia e la legalità a Monza

Questa sera in consiglio comunale hanno votano per la fusione di ALSI in Brianzacque, in linea con l’affidamento del servizio idrico a quest’ultima azienda che, oltre a essere coinvolta con il suo ex presidente in inchieste giudiziarie, oltre ad essere coinvolta in presunte irregolarità per richiesta fondi della regione, non ha i requisiti di legge. Oggi, con questo atto tutto il movimento per la legalità e la trasparenza viene cacciato indietro, mentre la corruzione e il malaffare continuano a prosperare in  Brianza. Oltre al merito, anche nel metodo vi è stata scarsa trasparenza. Questa sera a relazionare era presente il segretario comunale Spoto che, essendo membro del C.d.A di Brianzacque, avrebbe, anche solo per opportunità, dovuto assistere e basta. Scandalosa e inaccettabile risulta l'ennesima minaccia pronunciata dal Sindaco Scanagatti in merito alla messa a gara del servizio se, come tra l'altro appare certo, l'affidamento in favore di Brianzacque cesserà ex legge al 31 dicembre. Eppure le alternative a Brianzacque dovrebbero essere note a tutti, basta guardare quello che ha fatto l'ATO di Milano: prima dell'affidamento ha proceduto ad accorpare le patrimoniali. Ma è inutile spiegarlo a chi non vuol capire. Sconcertanti sono poi state le insicurezze del Sindaco nel rispondere a una precisa domanda relativa all'acquisizione delle quote del servizio di erogazione monzese attualmente in mano ad ACSM-AGAM. Con una certa spocchia, hanno invece citato, a sproposito, una caterva di norme, ma solo da pochissimi abbiamo sentito dire che la pubblica amministrazione nella sua azione deve seguire la legge e non può derogare in alcuna modo ad essa. Questo perché la Costituzione contiene un principio democratico che è posto a garanzia della sovranità popolare, ovvero il principio di legalità amministrativa, secondo il quale la pubblica amministrazione trova nella legge i fini della propria azione e i poteri giuridici che può esercitare, e non può esercitare alcun potere al di fuori di quelli che la legge le attribuisce. Certo i principi costituzionali non vanno più di moda. Ma sappiamo: se queste cose le fa la destra berlusconiana tutti si scandalizzano, se le fa lo pseudo centrosinistra è tutto normale, anzi meritorio. A maggior ragione il movimento per la difesa della legalità e dei Beni Comuni devono continuare nella battaglia per difendere e far affermare questi valori essenziali per la democrazia.

 Osservatorio Antimafie MB- Comitato Beni Comuni MB