Monza, da Consiglio comunale ok a imposta soggiorno: 0,5 euro a stella, si parte dal 1 febbraio. Non sarà applicata ai monzesi, gettito interamente destinato a iniziative di promozione turistica, anche in vista di Expo. Esenzioni per malati, disabili, minori e studenti.

Monza, 10 gennaio 2014 - Il Consiglio comunale nella tarda serata di ieri ha approvato l’imposta di soggiorno che sarà applicata agli ospiti non residenti a Monza delle strutture ricettive cittadine (alberghi e B&B). Il provvedimento, con il relativo regolamento, è stato approvato con i voti della maggioranza che sostiene l’amministrazione guidata dal sindaco Scanagatti e sarà applicata a partire dal 1 febbraio.

Il tributo sarà di 0,5 euro a stella per persona a pernottamento. Il ricavato sarà interamente destinato a sostenere iniziative di promozione turistica della città a partire da quelle che saranno realizzate in vista di Expo 2015. In particolare gli eventi finanziabili saranno quelli per la promozione turistica, nonché interventi di fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali cittadini. Gli interventi e le iniziative sostenute con il tributo saranno preventivamente discusse e condivise con le associazioni di categoria del settore dell’ospitalità.

Il gettito previsto dal Comune è stimato in almeno 100 mila euro annui. I pernottamenti registrati a Monza nel 2012 ammontavano a circa 110 mila. Il provvedimento adottato dal Consiglio introduce delle esenzioni che saranno applicate ai malati che devono effettuare terapie presso strutture sanitarie cittadine, ai disabili e, in entrambi i casi, ai loro accompagnatori; esentati inoltre i minori e gli studenti universitari che frequentano i corsi presso le strutture accademiche monzesi.

Prima dell’approvazione e del voto in Consiglio, l’introduzione del tributo e del relativo regolamento sono stati discussi e condivisi con Confcommercio e con il gruppo albergatori dell’associazione.

 “Si tratta di un provvedimento utile alla nostra città – commenta l’assessore al Turismo e alle Attività produttive, Carlo Abbà - perché garantisce risorse che saranno impiegate esclusivamente per migliorare l’attrattività e i servizi turistici della nostra città e che non graverà sui cittadini monzesi. L'importo è inoltre molto inferiore a quello applicato in altre realtà della Lombardia. Vogliamo ringraziare le associazioni di categoria per il fattivo contributo e la disponibilità. Ora contiamo ancora sulla loro collaborazione per definire congiuntamente il piano degli interventi che saranno predisposti in tempi rapidi anche in vista di Expo”.

Ufficio stampa del Comune