Ill.mo Sig. Sindaco della Città di Milano, il suo annuncio di un possibile ritiro di Milano dall'impegno economico per il prolungamento della M5 sino al nord di Monza, annuncio emerso sui media nel quadro di un contrasto con Regione Lombardia sulle tariffe TPL, è purtroppo un passo falso nell'interesse di Milano stessa. Lo diciamo con serenità e simpatia, ma chi le ha consigliato questa mossa l'ha consigliata male, spieghiamo qui di seguito il perché. Le rammentiamo innanzi tutto che noi siamo l'Associazione di cittadini che nel 2015 ha rilanciato, con una istanza sottoscritta da 10mila persone, l'esigenza e urgenza di questo collegamento tra Milano e Monza, passando per Parco-Villa Reale e ospedale San Gerardo. Non abbiamo appartenenza politica specifica e siamo esclusivamente focalizzati sull'obiettivo concreto. E come abbiamo più volte dichiarato pubblicamente in passato, siamo stati molto contenti nel vedere che, per la prima volta, un sindaco di Milano ha compreso appieno l'esigenza di questo collegamento metrò tra le due città, nell'interesse dei cittadini di Monza e Brianza che lavorano a Milano, ma anche dei quartieri periferici di Milano che oggi sono presi d'assalto da migliaia di autovetture provenienti da nord. La sua “minaccia” di ritiro, signor sindaco, è un passo falso e rischia di essere inutile e dannosa soprattutto perchè, sino a questo momento, la Giunta Regionale della Lombardia si è dimostrata in realtà molto fredda verso il progetto di prolungamento della M5 fino al nord di Monza, aderendo di malavoglia alle istanze del territorio. La Regione - tra l'altro - non ha ancora chiarito quale impegno economico è disponibile a sostenere, nonostante ripetute sollecitazioni anche da parte dei Comuni coinvolti. Viceversa, la Regione appare impegnata a promuovere un prolungamento della M5 verso Bresso e Cusano, prolungamento per il quale ha addirittura pagato lo studio di fattibilità, cosa mai accaduta in passato per altre linee. Tra l'altro, le facciamo notare, su questo diverso prolungamento la Regione sta lavorando con i Comuni interessati, e con l'appoggio di un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, senza che il Comune di Milano e l'attuale gestione di M5 ci risulta siano stati coinvolti, il che ci pare tanto scorretto quanto assurdo. Questo fatto, forse, richiederebbe una sua presa di posizione. Per quanto sopra, e non solo, dire alla Regione “tolgo i fondi al prolungamento della M5 sino a Monza” non è quindi argomento efficace in una trattativa, anzi è semmai addirittura il contrario. Signor sindaco di Milano, omettiamo qui di aprire il “vaso di pandora” di M5, una linea che - con la scusa di Expo - è stata prolungata da Garibaldi a San Siro usando fondi statali riferibili a Cinisello e Monza. Una linea che presenta, almeno in una tratta, problemi di manutenzione molto costosi per scelte compiute ignorando specifici pareri tecnici contrari. E ancora ce ne sarebbe... Per quanto ci riguarda, Sindaco Sala, noi siamo certi che lei sia ancora convinto del fatto che il prolungamento M5 sino al nord di Monza è necessario e urgente. Gli impegni che lei, con la sua giunta, ha in questo senso assunto pubblicamente le assicuro hanno il pieno appoggio dei cittadini, di Milano e Monza. Le presentiamo quindi un invito accorato a rilanciare questi impegni, assunti con il sindaco di Monza Scanagatti e poi confermati con il successore Allevi, ed a mantenere questo progetto estraneo e immune rispetto ad altre questioni del TPL, questioni nel merito delle quali non entriamo. Per ridurre il traffico e l'inquinamento tra la Brianza e Milano, e dentro Milano e Monza stesse, prolungare la M5 sino al nord di Monza è fondamentale e urgente. Stiamo parlando di una zona densamente abitata che ha i più alti livelli di inquinamento atmosferico in Italia, con conseguenze pesanti sull'ambiente e per la salute dei cittadini.

Con stima. I migliori saluti.

Associazione HQMonza

Isabella Tavazzi portavoce

www.hqmonza.it