Matilde Puleo
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Geografia emozionale. Il senso dell’albero per l’arte
Studiare la complessità della natura significa cogliere la sovrapposizione di problematiche e fare spazio alla dimensione etica del vivere nella sua relazione costante con il prossimo. Anche fosse un solo albero.
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Arte ispirazione e identità nell’epoca dei social
Attraverso questo archivio indisciplinato, polisemico e ricco che è il web, l'attività artistica diventa sempre più una questione di fattori che vanno oltre la sensibilità o la percezione dell'artista.
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Il nostro spazio pubblico
Il pubblico era per i liberali un territorio dove la ragione avrebbe dovuto prevalere sulle differenze sociali. Quello dei marxisti era uno spazio pubblico da concepire sostanzialmente come quello della pari possibilità all’espressione. Oggi è ormai visibile l’immensa bolla di esteriorizzazione del nostro privato da cui non ci si può sottrarre.
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Antropologia dell’abitare tra arte e politica
La città, anche quella europea, è sempre più un’ipercittà, restìa alle definizioni e lontana dalla classificazione. Quartieri complicati frutto di vecchie pianificazioni urbanistiche, grandi infrastrutture, o città senza forma, a forma di nebulosa o di sciame…
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Il Bauhaus di Walter Gropius e il gioco della voluttà
I cento anni di un ragazzo radicale e il movimento artistico tedesco che all’indomani della prima guerra mondiale andava alla ricerca della perfetta identificazione tra forma e funzione.
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Restany e il fattore sociale dell'arte
In un momento di grande spaesamento si può cercare riparo nella sua disciplina della percezione per ricostruire il senso dell’arte e quello del mondo.
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Carla Lonzi, un ritratto
La creazione artistica è lo spazio della soggettiva elaborazione di pensiero, della ricerca e del fare. La persona di cultura deve sapere che il cambiamento e la rivolta si costruisce a "partire da sé". L’arte che riesce a catturarla è quella che mette in risalto la pratica politica femminista dell’autocoscienza.