Siamo alle fasi conclusive del progetto di superficie di viale Lombardia. Noi speriamo che il progetto dell'architetto Andreas Kipar  venga rispettato in tutte le sue parti, nonostante le modifiche apportate da ANAS che richiederanno un ulteriore esborso di denaro,  perchè la cittadinanza si aspetta una sistemazione del viale che non sia più una spaccatura invalicabile tra due quartieri di Monza, ma al contrario, uno spazio godibile dai due quartieri, con tanto verde, spazio per i pedoni  e piste ciclabili. E' stato rispettato giustamente l'assetto stradale che prevedeva una corsia per senso di marcia, proprio per accogliere un traffico locale e dare più sfogo a strutture che permettano, sia il facile attraversamento che la mobilità pedonale e ciclistica. Il presidente di FIAB MonzainBici Giuseppe Piazza dichiara inoltre: "Sentiamo la necessità però di affermare che sono stati posizionati un numero eccessivo di passaggi semaforici, anche dove si potevano evitare e ancora troppo cemento, rispetto alle aree verdi". In particolare per quanto ci riguarda più da vicino :

1 -Vorremmo sapere  se le due ciclabili lungo viale Lombardia  saranno connesse a nord con la ciclabile del Villoresi e a sud con quella di via Campania. Sarebbe un grave errore non averle connesse proprio perchè questo è un problema estremamente sentito dai monzesi e che è stato richiesto più volte all'amministrazione di Monza. Quello della congiunzione delle corsie ciclabili. 

 2 - Ancora una volta stiamo constatando che le ciclabili sono sempre un tracciato di serie B rispetto alla corsia stradale  perchè si interrompono continuamente per dare la precedenza ad un passo carraio, piuttosto che ad una piccola strada con poco traffico. E per questo sono stati posizionati numerosi cartelli di "fine" ed "inizio" di pista ciclabile costringendo continuamente il ciclista alla fermata, scendere dalla bicicletta e riprendere la sua pedalata. La ciclabile deve avere la precedenza per dare quella continuità di cui necessita e rendere il tragitto, non solo piacevole, ma pratico e scorrevole. Abbiamo contato, da Via Cavallotti alla rotonda direzione Nord, ben 11 interruzioni di pista ciclabile.

 In questa fase di cantiere aperto chiediamo che vengano considerate e messe in pratica le nostre segnalazioni perchè si possa parlare poi di vere corsie ciclabili che consegnano ai ciclisti il loro diritto a muoversi in modo sostenibile.