Pedemontana: si bloccano i cantieri? Le iniziative di lotta no.
Mentre stiamo organizzando il prosieguo della campagna NO PEDEMONTANA (petizione popolare, consigli comunali aperti) e la manifestazione del 13 aprile a Lomazzo, apprendiamo dell'ennesimo clamoroso inciampo finanziario di Pedemontana. La mancata approvazione da parte del CIPE dei 400 milioni promessi dal Governo per la defiscalizzazione hanno indotto il Cda di Pedemontana a ipotizzare la sospensione dei lavori nei cantieri a partire dal 9 aprile.
Dal canto nostro osserviamo attentamente la situazione per capire se è solo una minaccia o se i cantieri saranno bloccati davvero: anche in questo secondo caso è bene precisare che si parla di sospensione, evidentemente in attesa di tempi migliori per ripartire molto presto con la distruzione del territorio. La minaccia dunque incombe ancora e quindi il Coordinamento No Pedemontana conferma le iniziative in corso e lancia la manifestazione del 13 aprile con concentramento alla stazione di Lomazzo alle ore 15.00 per dirigersi poi verso i luoghi dello scempio.
Ribadiamo la necessità di fermare la Pedemontana alla tratta A, di mettere in sicurezza il territorio, e di chiedere un progetto alternativo basato sulla mobilità sostenibile.
La mobilitazione continua fino alla RINUNCIA DEFINITIVA a questa opera stradale inutile costosa e pericolosa.
Coordinamento No Pedemontana
Adesioni ad oggi: Legambiente Desio, Comitato Di Quartiere Cives San Giorgio Desio, Comitato per l’alternativa all’inceneritore di Desio, Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza, Comitato Basta Cemento, Sinistra per Desio, Assemblea popolare No Elcon di Castellanza, Collettivo Ultimi Mohicani Gallarate, Movimento 5 Stelle Lombardia, Massimo Gatti consigliere provinciale PRC-PDCI Per un’altra Provincia, Domenico Finiguerra ex sindaco di Cassinetta di Lugagnano.