Venerdì 11 aprile 2014, dalle ore 21, nella Sala D dell’Urban center di via Turati 6 di Monza si parlerà di quale recupero si potrebbe attuare delle aree dismesse a Monza. La serata è promossa dal Coordinamento di alcune Associazioni e Comitati di Monza, tra i più attivi nella lotta alla variante urbanistica che la scorsa amministrazione ha tentato di far approvare per diversi milioni di metri cubi in Città.
La nuova amministrazione, nel momento in cui si appresta a modificare il Piano di governo del territorio (PGT) con l’obiettivo di salvaguardare le aree libere residue della città, punta giustamente sulla ‘riqualificazione’ delle aree dismesse, inserite nel tessuto cittadino. Ma come sarà attuata questa riqualificazione è vitale per le sorti dell’intera città, poiché dalle attività che in esse potranno insediarsi dipenderà in gran parte lo sviluppo economico, culturale, ambientale di Monza.
Infatti molto spesso gli immobili industriali dismessi, che costituiscono un patrimonio anche storico e culturale, vengono interamente demoliti e sostituiti da progetti slegati dal contesto urbanistico in cui si trovano, per fare spazio a mere operazioni immobiliari che non portano neppure a una riqualificazione di quella zona urbana. L’esempio delle aree Falck nella vicina Sesto è per certi aspetti emblematica.
A Monza, alcuni Piani attuativi, che sono stati approvati da molti anni, non sono neppure partiti, contando sulla loro validità decennale. Diverse centinaia di migliaia di metri cubi, di cui una buona parte ad uso residenziale, già minano il futuro, la vivibilità, le architetture e il paesaggio urbano di quei luoghi di Monza.
L’incontro pubblico inizierà con la proiezione del filmato - realizzato da FOA Boccaccio - “Abitare a Monza”. Seguiranno una serie di interventi: i processi di partecipazione nel recupero urbano, con la presentazione di alcuni esempi dall’estero (Elisabetta Bardone); funzioni nuove per il recupero edilizio come il co-working e il co-housing (Alberto Mariani e Rosella Bearzatto); il tema delle città di transizione (Martina Francesca); infine alcuni esempi, criticità, concorsi e idee cadute nel nulla a Monza (Giorgio Majoli).
Seguirà il dibattito pubblico che sarà moderato da Angelo Longoni, giornalista del settimanale di Monza e Brianza “Il Cittadino”.
La serata è promossa da: Legambiente Monza, Italia Nostra Monza, Centro Culturale Ricerca Monza, Greenman Monza, FOA Boccaccio 003, Comitato per il Parco A. Cederna, Comitato di via Blandoria, Comitato quartiere San Donato, Comitato quartiere Sant’Albino, Comitato di via Boito, Comitato San Carlo, Comitato Basta Cemento.
Monza, 4 aprile 2014