Facciamo riferimento all'intervento "MB-E-2-PI: Lavori di somma urgenza per la ricalibratura d'alveo e difese spondali crollate del fiume Lambro nell'abitato di Monza eventi di piena straordinaria. - CUP: B51H14000060002". Con la presente vogliamo esprimere il nostro profondo stupore per la realizzazione delle opere sopra richiamate ed eseguite all'altezza di via Ghilini a Monza. Un'opera di quasi 100.000,00= Euro per consolidare una sponda naturale oltre la quale non esiste nessun edificio da salvaguardare; il PGT del Comune di Monza non ne prevede alcun intervento edificatorio perché è un'area destinata a verde.
Inoltre le normative in vigore prescrivono che la manutenzione delle sponde sia a carico del proprietario dell'area, tuttora esistente, e non della collettività. Un intervento che riteniamo inutile per la sicurezza idraulica (era sufficiente sfoltire la vegetazione) e dannosa per l'ambiente fluviale. Questo è un tratto di fiume ricco di fauna ittica, lo dimostrano i tanti pescatori che ne frequentano le sponde, e di avifauna che può riprodursi in un ambiente molto protetto. La artificializzazione della sponda comprometterà molto questo ecosistema.
Ci sorge anche il dubbio che l'intervento possa pregiudicare la stabilità della secolare opera di presa della roggia Lupa.
Se un tratto di fiume doveva essere oggetto di un intervento di ricalibratura delle sponde e di messa in sicurezza, questo poteva essere l'argine destro del Lambro, posto proprio di fronte a dove è stato eseguito questo intervento.
Atos Scandellari
Presidente Circolo Legambiente Monza