Pensioni: la decadenza triennale taglia le pensioni!
Il prossimo 6 luglio sarà una data importante per moltissimi pensionati, in particolare per tutti coloro che saranno andati in pensione prima di quella data. Infatti, chi percepisce la pensione o ha fatto richiesta di riliquidazione della pensione prima del luglio 2011, rischia di non ricevere più il beneficio atteso per via della decadenza triennale che sta per compiersi i primi giorni di luglio di quest’anno.
La legge prevede che entro il 06.07.2014 non potranno essere più richieste ricostituzioni o riliquidazioni dei trattamenti pensionistici liquidati prima del 06.07.2011.
Tale norma dovrebbe ricomprendere anche tutte le prestazioni pensionistiche che sicuramente l’Istituto non ha ricalcolato per via del mancato aggiornamento dei coefficienti di mobilità dal primo gennaio 2009 in poi.
Il direttore del Patronato INCA di Monza e Brianza, Ezio Davide Cigna, sostiene che” l’INPS ha cercato di smorzare il problema annunciando in diverse occasioni che non esiste nessun rischio, sia per quanto riguarda i pensionati che avevano la mobilità in passato e che hanno una pensione che deve essere ricalcolata sia per coloro che ricevono pensioni per cui non è stata proposta la richiesta di ricalcolo”.
Pochi giorni fa’ è stato pubblicato il Messaggio Inps n. 4774 del 19 maggio 2014, dove viene ribadito da parte dell’Istituto che l’Inps opererà direttamente le riliquidazioni delle pensioni anche oltre il termine previsto della legge.
Per il segretario generale dello SPI CGIL di Monza e Brianza, Pietro Albergoni “è sicuramente positivo il messaggio pubblicato, ma, è necessario che l’Istituto faccia uno sforzo e riliquidi tempestivamente tutte le richieste pendenti e tutte quelle che gli stanno per giungere in questi giorni. Non deve lasciar passare i tre anni e deve garantire che liquiderà tutte le domande pendenti entro la data sopra indicata”.
La speranza è che il problema venga risolto direttamente dall’Istituto, senza obbligare il sindacato tramite il suo Patronato a presentare moltissime cause di primo grado presso il Tribunale, che sappiamo già essere affollato di richieste.
Il Patronato della Cgil insieme al Sindacato dei Pensionati è impegnato in questi giorni per cercare di tutelare tutti quei pensionati che non ricevono un assegno di pensione corretto per via dell’errata attribuzione della contribuzione figurativa, in particolare per tutti coloro che sono andati in pensione prima del 2012 ed hanno usufruito periodi di mobilità dal 2009 in poi (per cui si ha la certezza che l’INPS non ha aggiornato la contribuzione della mobilità secondo gli indici di variazioni delle retribuzioni previste contrattualmente).
La CGIL di Monza e Brianza è da tempo impegnata al controllo dei trattamenti pensionistici erogati ai pensionati del nostro territorio ed è consapevole che con il varo della legge 111/2011 oggi diventerà sempre più importante tale verifica, rispettando il nuovo termine triennale posto dal legislatore.
Monza, 27 maggio 2014
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
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