PREMIATA UNA STUDENTESSA DEL LICEO ARTISTICO PIO XI AL MUSEO PECCI DI MILANO

È Valeria Vantini l’eccellenza proveniente dal liceo desiano ad essersi classificata ottava su cento partecipanti alla XVIII^ edizione del Premio Umberto Boccioni. 

Desio, 9 giugno 2014 – Si è tenuta venerdì 6 giugno presso la sede del Museo Pecci di Milano, spazio espositivo distaccato del rinomato Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, la premiazione e l’inaugurazione ufficiale della mostra “FILO ROSSO”, un progetto che ha visto coinvolti un centinaio di ragazzi provenienti da Licei Artistici di Milano e delle Province di Milano, Monza Brianza, Como e l’Aquila. Studenti volenterosi e determinati a trovare il proprio spazio all’interno del Museo, consapevoli dell’importanza e del prestigio che questo potrà rappresentare per loro. Una competizione d’arte tra giovani in una sede espositiva istituzionale sul tema “FILO ROSSO, il paesaggio tra mutazione e mutamento, etica ed estetica. Derive e nuove ideologie del contemporaneo: soluzioni e nuovi immaginari. Filo rosso che unisce…”.

Durante l’inaugurazione di venerdì si è svolta la premiazione dei vincitori, scelti tra le 20 opere preselezionate da una giuria di esperti composta da:  Stefano Pezzato - responsabile e curatore, Centro Pecci; Gabriella Brembati - gallerista e curatrice Galleria "Scoglio di Quarto", Milano; Giacinto Di Pietrantonio - Critico d’arte, direttore della GAMeC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; Antonella Contin - Ph.D. in composizione architettonica e urbana, ricercatore presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano; Stella Scala - artista del duo VedovaMazzei; Matteo Galbiati - critico e curatore "Premio arti visive S. Fedele"; Giovanni Pelloso - giornalista e critico fotografico.

Valeria Vantini, 17 anni, proveniente del Liceo Artistico del Collegio PIO XI si è classificata ottava con la sua opera “Nutrice”, una foto in bianco e nero carica di significato. “Nutrice è colei che accudisce, che si prende cura. Chi se non la Madre Terra è nutrice dell'uomo?  Quando mi sono posta la domanda 'Cosa significa territorio per me?' ho pensato che ogni uomo è figlio della Madre Terra. Il nostro territorio deve essere accudito come lui si prende cura di noi. Mi viene in mente l'agricoltura, forse perché i miei nonni, che sono stati un punto di riferimento per me, sono stati dei contadini e allora mi sono ricordata le carezze di mio nonno con i calli sulle mani. Avevano un sapore diverso dalle solite carezze. L'agricoltura è questo: una carezza alla nostra Terra.” - ha dichiarato Valeria Vantini È una grande soddisfazione a 17 anni essermi messa in gioco cercando di proporre, attraverso l'opera, il mio pensiero a riguardo”.

L’opera di Valeria Vantini e le altre selezionate, saranno esposte presso il Museo Pecci Milano dal 6 giugno al 14 giugno, in parallelo alle mostre “Polifonie” di Marco Gastini  e “Gli occhi del gatto” di Felice LeviniSaranno inoltre presenti presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milanol’Urban Center di Milano, il Liceo Artistico Boccioni, negli spazi previsti nell’ambito del progetto “ARTEPASSANTE” e presso la Galleria Scoglio di Quarto di Milano.

Il Premio_Lab Boccioni 2014, XVIII edizione del PREMIO UMBERTO BOCCIONI ha visto la cooperazione del Liceo Artistico Boccioni con il Museo Pecci Milano, il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, il GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e artisti contemporanei di chiara fama, intrecci relazionali nati per dar vita a numerosi percorsi di riflessione sul compiersi dell’arte e della cultura.