Associazione amici dei musei di monza e brianza onlus
Nel 500° anni dalla morte di Donato Bramante
LE LOGGE DI RAFFAELLO
nelle incisioni a colori di Giovanni Ottaviani, 1777
Saletta Reale della Stazione
Lunedì 24 novembre alle ore 18
A cinquecento anni dalla morte di Donato Bramante (Fermignano 1444 ‐ Roma 1514 ), cui si deve il progetto della Basilica di San Pietro e la sistemazione dei Palazzi Apostolici, l’Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza è lieta di offrire ai soci e a tutta la cittadinanza una importante mostra di rare stampe colorate a mano delle “Logge” di Raffaello. Nel 1513 Bramante e Raffaello firmarono il progetto definitivo della “cordonata”, la scala del che consentiva la salita ai vari piani delle Logge, spettacolare “corridoio” di 65 metri di lunghezza e 4 di larghezza, suddiviso in tredici campate coperte da volte a padiglione. Alla morte di Bramante, Papa Leone X ne affidò la decorazione a Raffaello e collaboratori tra cui Giovanni da Udine, Tommaso Vincidor da Bologna, Giulio Romano, Perin del Vaga. L’ispirazione venne dalle decorazioni della Domus Aurea neroniana che era appena stata scoperta e scavata dagli archeologi: dalle pitture di quegli ambienti sotterranei, vere “grotte”, la denominazione di “grottesche” per quell’apparato decorativo fatto proprio da Raffello con fantasia sbrigliata ma raffinata eleganza nel porgere, espunti i riferimenti iconografici pagani: il fantasmagorico risultato fu universalmente ammirato e adottato da artisti in tutta Europa. Disegni e incisioni tratte dalle Logge di Raffaello ebbero presto ampia diffusione. La bellissima serie di stampe oggi in mostra fu edita a Roma nel 1777, con privilegio di Clemente XIII, incisa da Giovanni Ottaviani (Roma 1735‐1808) con la collaborazione del pittore Gaetano Savorelli e dell’architetto Pietro Camporese il Vecchio. Consta di un frontispizio, due porte, un alzato, quattordici pilastri e relative lesene. I soggetti sono incisi su due o più lastre, stampati su fogli affiancati e incollati, e colorati a tempera con fresca elegante cromìa. Disegnati con meticolosa fedeltà all’originale, sono tuttavia concepiti come un grande assieme e costituiscono un “unicum” di intrinseco valore pittorico oltre che documentario. La grandezza delle stampe (130 cm di altezza per ogni pilastro, 180 cm di lunghezza per l’alzato) consente di percepire agevolmente l’altissima qualità del lavoro incisorio e pittorico.
Mostra a cura di Alberto Crespi In collaborazione con Modoetia Carta, Monza
Con il contributo di: Officine Locati Monza
Inaugurazione: lunedì 24 novembre, ore 18, alla Saletta Reale della Stazione, via Arosio.
Fino al 6 dicembre. Orari: da martedi a sabato dalle 15 alle 18 e su appuntamento.
Ingresso libero. Info: 347 6986580 / 339 8276279
Lunedi 1 dicembre ore 17.30 conferenza su Donato Bramante del Prof. Arch. Sergio Boidi,
docente al Politecnico di Milano
Segue aperitivo