La Brianza solidale respinge il clima di intolleranza

Il nostro territorio, al pari di tutte le province italiane, è stato impegnato in questi mesi in una straordinaria campagna di accoglienza delle persone richiedenti asilo che sono approdate sul territorio italiano. Il clima di intolleranza, spesso mascherato da falsi miti, che in questi giorni pervade i mezzi di stampa e le dichiarazioni pubbliche di importanti esponenti politici è palesemente strumentale. Si cerca il consenso facile nascondendo le vere origini del malessere diffuso, la cui causa principale è una crisi economica senza precedenti che ha impoverito migliaia di famiglie anche nella ricca Brianza. La ricerca di un capro espiatorio in chi sta peggio è una pratica vecchia come il mondo e che ha come risultato una guerra tra poveri che lascia inalterate le ragioni vere della sofferenza. Al contrario si nasconde la verità. Verità fatta di corruzione in molti ambiti dell'economia pubblica e privata, le mafie dilagano anche sul nostro territorio e il loro contrasto è sempre più difficile. I numeri, che stanno dietro alle persone, parlano chiaro e per alcuni versi sono talmente irrisori da smontare le ragioni della propaganda.

Lo conferma la Presidente dell’Associazione “Diritti Insieme”, Francesca Campisi: “In Brianza i cittadini residenti sono oltre 870.000; i profughi accolti sono circa 400, lo 0,05%, distribuiti su oltre 20 comuni. La rete che si occupa dell'accoglienza lavora in totale trasparenza e sotto il coordinamento della Prefettura. Sono già state diverse le occasioni di confronto con la cittadinanza a cui hanno partecipato rappresentanti dei soggetti coinvolti”. “Chi lucra sull'emergenza profughi non è certo la rete dell'accoglienza, sulla pelle dei migranti si giocano le fortune o sfortune politiche della nostra classe dirigente. Per fortuna la Brianza ha dato ancora una volta una dimostrazione di buon senso senza esasperare conflitti inesistenti – aggiunge Simone Pulici, della segreteria della CGIL di MB e componente del direttivo dell’Associazione - Ci pare giusto ringraziare Prefettura, amministrazioni locali e tutti coloro stanno dando il proprio contributo per governare un'emergenza che tanto emergenza non è”.

Associazione Diritti Insieme

Monza, 9 giugno 2015