LA TARI QUEST'ANNO CHI LA PAGA?

Il MoVimento 5 stelle quando si tratta di difendere la legalità non si ferma MAI, nemmeno in estate. A pochi giorni dalla scadenza del pagamento dell’odiata TARI, la tassa comunale dei rifiuti, il Comitato del MoVimento 5 stelle Monza scarica un fuoco di esposti e comunicazioni amministrative, contabili e legali contro la famigerata transazione Sangalli. Dove sta la convenienza per i cittadini nel rinnovare un contratto a una ditta che ha rubato e frodato l’amministrazione? Si erano posti questa domanda già a gennaio i consiglieri comunali Pentastellati, ora il MoVImento va oltre, affidandosi a legali ed esperti per dimostrare che questi atti della Giunta (ratificati dal Consiglio) non sono solo inopportuni, ma anche illegittimi. I dettagli legali forse sono poco comprensibili ai più, ma di certo chiunque leggendo l’esposto, che sarà presentato nei prossimi giorni alla Corte dei Conti, si renderà ben conto delle cifre che ci sono in ballo: €12.600.000  per danno alla normativa concorrenziale, € 7.122.930 per danno derivante da prezzi superiori resi possibili dalla turbativa d’asta, € 18.189.000 per danno da inadempimento contrattuale, per la modica cifra totale di € 37.911.930. La conclusione nell’esposto che nell'imminente presenteremo alla Corte dei Conti è che sia necessario che il Comune revochi l’atto transattivo al più presto perché il contatore del danno erariale sta continuando  a girare e il rischio di doverne rendere conto si estenderà fino al momento in cui il contratto non verrà sciolto definitivamente. Alla questione meramente economica presentata nell’esposto alla Corte, si è poi aggiunta, relativamente alla  proroga di ulteriori 12 mesi del contratto, una illegittimità amministrativa, in quanto il rinnovo  non era stato previsto nel bando di gara d’appalto, come prevede la legge. Questo in breve il contenuto di una comunicazione inviata alla Prefettura. Di poco tempo fa invece un esposto all’Anac inviato dalla Pec di Nicola Fuggetta, consigliere M5S, che invocava l’aiuto di Raffaele Cantone in difesa della concorrenza, gravemente lesa da questa transazione, che di fatto esclude dal mercato un settore economico molto lucrativo. Insomma, il MoVimento con tranquilla umiltà e competenza chiede al Comune di Monza di ripensarci e di annullare la transazione per tutelare i cittadini, che nel frattempo si apprestano a pagare con le tasse il prezzo della corruzione. Il MoVimento pensa che si possa e si debba cambiare l’Italia a partire dalle amministrazioni comunali, e sempre più persone a Monza ne sono convinte.

Movimento 5 Stelle di Monza