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CAMPUS ESTIVI "SETTIMANE VERDI" Edizione 2014 - In collaborazione con CREDA Onlus
Come di consueto, per i mesi di giugno, luglio, e quest'anno anche inizio settembre, la Scuola Agraria propone attività ricreative per bambini e ragazzi, che sotto la guida di educatori esperti hanno l'opportunità di svogere attività ludico-didattiche imparando e divertendosi: ma l'estate 2014 prevede una importante novità! Le Settimane Verdi 2014 si svolgeranno in Cascina Frutteto e in Cascina Mulini Asciutti in collaborazione con CREDA Onlus: quest'anno infatti due enti operano insieme per offrire a bambini e ragazzi settimane sempre più ricche e divertenti, che comprenderanno anche tree climbing, un laboratorio di cucina del mondo, una notte in tenda. Programmi dettagliati, brochure informativa e link al form di iscrizione per i CAMPUS ESTIVI Settimane Verdi 2014 sono accessibili e scaricabili sul sito internet della Scuola alla pagina: http://www.monzaflora.it/it/left_Settimane_Verdi.php
Ricordiamo che gli INCONTRI DI PRESENTAZIONE aperti a tutti gli interessati si terranno domenica 18 maggio in occasione della manifestazione Per Corti e Cascine, vai alla pagina informativa sul nostro sito: http://www.monzaflora.it/it/dettaglio_news.php?id=1126&cate=2
Per maggiori informazioni e iscrizioni contattare la Scuola Agraria ai seguenti recapiti: settimaneverdi@monzaflora.it Tel. 039 2302979 (int. 0). Vai alla pagina dedicata CAMPUS ESTIVI Settimane Verdi 2014
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“Cambia l’Italia, cambia l’Europa”: il dibattito all’Urban Center di Monza. Mosca e Richetti incontrano Scanagatti, Virtuani, Rampi, Barzaghi e Brambilla il 16/05 alle 21.
Monza, 12 maggio 2014 - Venerdì 16 maggio alle 21 a Monza, presso l’Urban Center di via Turati, si svolgerà l’incontro pubblico “Cambia l’Italia, cambia l’Europa”. La capolista del Partito Democratico per la Circoscrizione Nord-Ovest Alessia Mosca e il deputato e giornalista Matteo Richetti i protagonisti dell’evento a cui prenderanno parte il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, il deputato Roberto Rampi, il segretario PD Monza e Brianza Pietro Virtuani, il consigliere regionale Laura Barzaghi, il capogruppo PD in Regione Lombardia Enrico Brambilla. Presenti anche Fabio Sdogati, professore ordinario di economia internazionale al Politecnico di Milano e Alessandro Alfieri, segretario regionale PD Lombardia. A moderare il dibattito il giornalista Alessandro Principe.
Ufficio stampa PD Monza e Brianza
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Il 6 maggio il Consiglio Regionale ha approvato, con i voti della maggioranza, la mozione n. 120 che impegna la Regione ad attivarsi per realizzare il museo dell’automobile usando le curve sopraelevate della pista. Contro si sono espressi il Movimento 5 Stelle ed il Patto Civico – Con Ambrosoli Presidente. Il PD si è astenuto.
Noi riteniamo che sia pessima l'idea di allestire un museo dell’automobile presso le vecchie sopraelevate dell'autodromo.
Prima del dicembre 2007 l'orientamento sulle sorti del rudere del catino di alta velocità che ingombra 60 ettari del Parco di Monza, era ampiamente condiviso e coincideva con l’orientamento di uomini di cultura, urbanisti, pianificatori e amministratori: demolire l’impianto, inutile per l’Autodromo, conservandone un breve tratto per memoria. Così prevedevano il Piano Intercomunale Milanese, il progetto di Piano Regolatore di Monza di Leonardo Benevolo, così prevede il tuttora vigente Piano della Valle del Lambro. E il progetto di Annalisa Maniglio Calcagno, massima esponente degli studiosi di architettura del paesaggio; e il pensiero di Lucia Gremmo, rimpianta Soprintendente ai Beni Culturali e Architettonici di Milano. E infine la precedente convenzione tra i Comuni di Monza e di Milano e la SIAS, gestore dell’Autodromo. Quest’ultima prevedeva la demolizione, a spese del concessionario (al quale era stato ridotto il canone proprio a questo scopo) delle malfatte, inutili e cadenti curve sopraelevate. Le motivazioni sembravano ovvie: la storia del catino di alta velocità è una storia, oltre che di devastazione, di reiterati fallimenti (sia dopo la prima costruzione del 1922, sia dopo il rifacimento del 1955), che incisero molto negativamente sull’immagine dello stesso Autodromo di Monza. Basti dire che le curve sopraelevate, rifiutate dai piloti di F1, furono definite dalla stampa internazionale come “il muro della morte”.
Naturalmente, questo pressoché unanime orientamento non era e non è senza avversari, politicamente ed economicamente molto potenti: in particolare l’Automobile Club di Milano e la controllata SIAS che gestisce l’Autodromo. I quali cavalcano una diffusa ignoranza e disinformazione sul reale oggetto del contendere: che consiste nella restituzione al Parco di vaste aree verdi, senza incidere in alcun modo sulle attività dell’Autodromo e in particolare sullo svolgimento del Gran premio di F1. Come esempio di questa disinformazione, basti dire che molti confondono i ruderi delle sopraelevate con la curva parabolica, che è invece parte integrante della pista storica su cui da sempre si corre il Gran Premio di F1, e che è fuori discussione. Confusione molto utile per chi vuole presentare i sostenitori della restituzione al Parco di preziose aree verdi come nemici dell’Autodromo. Ma c’è un argomento in particolare su cui gli oppositori alla demolizione fanno leva: comunque sia, ormai il manufatto ha più di 50 anni, e quindi è entrato nella storia. Rispetto a questa storicità “oggettiva”, quella ben più rilevante del parco storico, capolavoro architettonico e naturalistico bicentenario, viene rimossa.
Così come si passa sotto silenzio il fatto positivo che, dopo un secolo di degrado, una provvidenziale legge regionale (LR 40/95), recante un Piano per la rinascita del Parco di Monza, ha bloccato e invertito il processo degenerativo, consentendo l’avvio del restauro del Parco (vedi ad esempio l’eliminazione dell’inutile e invasivo ippodromo dal Mirabello, con il recupero della grandiosa vista sulle Alpi lombarde).
Ma oltre che rimossa, la reale memoria storica viene di colpo cancellata: difatti tutto cambiò con la convenzione che consegnò nuovamente alla SIAS la gestione dell’Autodromo, deliberata dalla Giunta del Comune di Monza il 21 dicembre 2007. L'allora nuovo sindaco Mariani non perdette tempo per approvare una convenzione che obbligò, contro ogni orientamento precedente, la SIAS a restaurare entro cinque anni dalla sottoscrizione le curve sopraelevate, sotto pena di 1000 euro per ogni giorno di ritardo.
Ebbene i 5 anni scadono esattamente tra 2 mesi e la SIAS fino ad oggi non ha fatto nulla, se non la progettazione del restauro per un costo di 800 mila euro. Quindi la situazione oggi è la seguente: la disastrata Sias dovrebbe tirare fuori 800 mila euro per il restauro delle sopraelevate più 1000 euro al giorno, a partire dal 4 luglio prossimo, fino alla fine dei lavori, che non sono nemmeno cominciati.
Non vorremmo che l'obiettivo reale di questa mozione fosse quello di dare a SIAS il pretesto per non fare niente e non pagare dazio: non avrebbe senso infatti porre mano ad un manufatto se se ne intende variare la destinazione d'uso.
Oppure, in subordine, scaricare sul pubblico (la Regione) l'onere di un'attività che era per contratto in capo al privato (la SIAS). Perché non è affatto chiaro, nel testo della mozione, chi dovrebbe farsi carico dei costi di realizzazione di questo museo.
Ci sembra inoltre fumo negli occhi il riferimento a Expo: è assai difficile, per non dire impossibile, che i lavori di allestimento terminino in tempo utile: EXPO inizierà esattamente fra un anno e durerà sei mesi. Basta andare a vedere in che stato sono i manufatti in cemento armato: in molti punti i ferri sono a vista ed arrugginiti.In sintesi:
Si cancelli di comune accordo fra SIAS e Comune di Monza l’art. 5 della convenzione, così da non creare pregiudizio per nessuno dei contraenti.
No, quindi, al recupero di quel fallimento tecnologico, di quell'errore di progettazione che furono le sopraelevate; ma se ne proceda all’abbattimento, per restituire al Parco un'importante superficie riqualificata di 60 ettari in coerenza con la reale memoria storica di quel capolavoro architettonico e naturalistico che è il Parco di Monza.
Comitato per il Parco A. Cederna
Monza, 12 maggio 2014
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Saltamartin in concert: i capolavori del Rock in lingua lombarda
Location tutta brianzola per il primissimo concerto dei Saltamartin, neo-gruppo musicale nato con la vocazione della rivisitazione delle più grandi canzoni del Rock & Pop tradotte ed eseguite esclusivamente in “lingua lombarda”.
Un repertorio musicale, quello dei Saltamartin, che davvero “salta” in maniera variegata da un interprete all’altro in grande liberta e con una sola regola del gioco: eseguire in lengua solo grandi canzoni e grandi autori della musica Rock & Pop.
The Beatles, The Rolling Stones, Bob Dylan, Bruce Springsteen, Pink Floyd, Patti Smith, Dire Straits, Adele, ABBA, Talking Heads, Neil Young, Bonnie Tyler e tantissimi altri. Tutti riletti unplugged in chiave acustica dai Saltamartin, duo vocale + chitarra che Sabato prossimo vedrà sul palco del “Giro di Vite” a Sirtori Lucia Lella e Renato Ornaghi, co-fondatori di questa proposta linguistico-musicale tanto originale quanto inedita.
I Saltamartin al "Giro di Vite", tempio de la musica "live" in Alta Brianza
Sabato 17 maggio, ore 22:00 - Via Brioschi 17, Sirtori (LC)
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Lotta alla corruzione e integrità, le azioni del Comune di Monza nel 2013: introdotti nuovi sistemi di valutazione, rotazione dei funzionari, controlli su procedimenti e delibere.
Monza, 12 maggio 2014 - Un nuovo sistema di controllo di gestione e valutazione delle performances per verificare la correttezza e la rispondenza degli atti del Comune ai nuovi obblighi normativi introdotti dal legislatore per prevenire la corruzione. Rotazione triennale per i funzionari responsabili di procedimento, a cominciare da quelli impiegati nei settori a maggior rischio corruttivo, e, in seguito a valutazione specifica, rotazione quinquennale per i dirigenti. Controlli a campione sui procedimenti, che in alcuni casi hanno già comportato la segnalazione di anomalie alla magistratura ordinaria e contabile. Un piano della trasparenza che prevede la pubblicazione pressoché immediata sul sito istituzionale di un notevole numero di provvedimenti. Formazione del personale sui temi dell'integrità e della lotta alla corruzione attraverso la partecipazione a 8 eventi formativi.
Queste in sintesi alcune delle azioni attuate nel 2013 dal Comune di Monza nell'ambito del Piano di integrità e anticorruzione approvato dalla Giunta comunale e contenute nella prima relazione annuale predisposta dal Segretario generale.
Il documento sottolinea come durante il primo anno, anche in seguito alla riorganizzazione dell'ente, sia stata elaborata una mappa dei rischi associati a ogni singola ripartizione organizzativa e costituito un team specifico per assicurare il raggiungimento dei risultati. Nel corso del 2013 la giunta comunale ha anche approvato il Codice di comportamento dei dipendenti, provvedimento che fa seguito al Codice etico varato dal Consiglio comunale nel 2012.
Per quel che riguarda i controlli, oltre a essere stati condotti sui procedimenti (che hanno determinato, oltre alle segnalazioni alla magistratura, anche la sospensione del pagamento di alcune fatture), essi hanno riguardato le decisioni degli organi politici: nel corso del 2013 sono state verificate il 90% delle proposte di delibera di giunta e tutte le delibere adottate dal Consiglio comunale, esame che ha prodotto in alcuni casi un intervento correttivo da parte degli uffici.
Controlli sono stati condotti anche sulle presenze in servizio del personale, da cui sono emerse alcune anomalie, e sui comportamenti che in questo caso hanno prodotto l'avvio di alcuni provvedimenti disciplinari; controlli sono stati effettuati anche sull'uso dei mezzi e delle dotazioni affidate a dipendenti in servizio e sui compensi degli amministratori delle partecipate. In questi casi le verifiche non hanno rilevato anomalie.
Per quel che riguarda ancora i dipendenti, dal gennaio 2014 è stata attivata una casella di posta elettronica tramite la quale gli impiegati del Comune potranno segnalare, sempre in condizioni di massima riservatezza, comportamenti anomali da parte dell'organizzazione.
Ufficio stampa del Comune
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Comune di Monza e Circolo Legambiente A. Langer, con la collaborazione di
cooperativa rea impresa sociale, organizzano per
domenica 18 maggio 2014, ore 9,30-13,00
la salvalupa
Un’escursione guidata nei territori a sud di Monza, tra il canale Villoresi, il fiume Lambro, la Roggia Lupa e l’oasi ambientale di piazza Castello. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini alla salvaguardia e alla valorizzazione delle acque, della natura e della storia presenti in quest’area. Questa prima iniziativa si inserisce nel progetto CONNUBI. Uno studio cofinanziato dalla Fondazione Cariplo per la progettazione della rete ecologica, lungo l’asta del fiume, tra il sud di Monza e Parco Regionale Valle Lambro.
PROGRAMMA
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Ritrovo ore 9,30 in via Procaccini 17, di fronte alla sede degli uffici comunali Ecologia con illustrazione del progetto CONNUBI e visita all’area ex macello.
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Salita sulla pista ciclabile del Villoresi e proseguimento verso ovest con soste lungo le prese d’acqua del canale ed ai manufatti del reticolo idraulico storico ancora presenti.
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Dal ponte di via Rosmini, verso sud, lungo il corso della Roggia Lupa fino all’incrocio con via C. da Sesto. Le interconnessioni idrauliche e storiche presenti. Le funzioni della rete idrica e i valori agro-naturali per il corridoio ecologico; storia dell’area della Cascinazza.
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Ritorno verso via Ghilini e percorso sulla ciclabile del Villoresi fino al Lambro
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Percorso verso est lungo la pista fino alle opere di sistemazione recente delle sponde del Lambro e alla derivazione della Roggia Lupa. Illustrazione della funzione plurima di questa opera, del suo potenziale valore ambientale e della necessità di conservazione.
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Proseguendo lungo via Ghilini e via Guarenti si raggiunge l’Oratorio di San Gregorio; racconto della sua storia recente con il suo recupero per opera della comunità ortodossa; il ruolo dell’area verde per il corridoio ecologico e il collegamento con l’area Cascinazza
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Conclusione ore 13,00 presso l’Oasi di Piazza Castello gestita da Legambiente; visita alla stessa, alle opere idrauliche e alle rogge presenti con ipotesi di valorizzazione nell’ambito del corridoio ecologico del Lambro.
E’ consigliata la prenotazione scrivendo a: giardini@comune.monza.it oppure: monza@legambiente.org
In caso di pioggia l’iniziativa sarà posticipata a domenica 25.
Progetto CONNUBI: CONNessioni Urbane Biologiche lungo il Lambro
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Al Sindaco del Comune di Giussano
Al Sindaco del Comune di Verano Brianza
Al Sindaco del Comune di Carate Brianza
Al sindaco del Comune di Briosco
Al sindaco del Comune di Arosio
Ai candidati sindaci dei comuni di Giussano, Briosco e Arosio
Al Presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro
All’Assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia
Incontro pubblico “Lamplast e il destino della nostra Valle” a Giussano.
Le sottoscritte Associazioni hanno il piacere di invitarLa all’incontro pubblico in oggetto che si terrà mercoledì 14 maggio alle ore 20,45 presso Villa Mazenta in P.zza S. Giacomo a Giussano (MB).
L’incontro è dedicato al piano d'intervento integrato sulla riqualificazione urbana, edilizia e ambientale dell'ambito Lamplast e alle richieste, a Voi inviate il 31 marzo s.v, avanzate dalle Associazioni.
L’obiettivo dell’incontro, attraverso i contributi dei relatori e il coinvolgimento dei partecipanti è quello di stimolare un’ulteriore riflessione sulla delocalizzazione dell’impianto industriale e sul destino dell’area che contempli la qualità della vita degli abitanti della valle, il recupero della naturalità e della funzionalità fluviale del Lambro e la riqualificazione ambientale del sito.
Il programma:
- saluti da parte delle Associazioni organizzatrici
- breve descrizione delle vicende storiche dell’area in oggetto a cura delle Associazioni organizzatrici
- presentazione delle richieste e delle considerazioni delle Associazioni organizzatrici
- approfondimento della politica del consumo di suolo a cura delle Associazioni organizzatrici
- interventi delle Autorità partecipanti
- dibattito
Fiduciose nella Sua partecipazione, porgono cordiali saluti.
C.C.A. Commissione Cultura Alternativa, Carate Brianza
Amici della Natura di Triuggio
Associazione Orrido d’Inverigo
Associazione Volontari Le Contrade Onlus, Inverigo
Circolo Ambiente Ilaria Alpi di Merone
Legambiente Lombardia
Carate Brianza, lì 5 maggio 2014.
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Emerlab, un fine settimana dedicato alla protezione civile e alla sicurezza. Inaugurazione con sindaco di Monza e assessore regionale
Tutto pronto per EMERlab, il format ricco di attività e momenti formativi, che il 10 e 11 maggio 2014 fa il suo esordio nella suggestiva cornice dell'Autodromo Nazionale Monza. Organizzato in collaborazione con il Comune di Monza, EMERlab è un appuntamento dedicato alla protezione civile e all'informazione su come affrontare e gestire le emergenze. Una manifestazione con corsi di formazione, workshop, seminari, esercitazioni, spazi di attività per bambini e aree espositive dei mezzi utilizzati.
La manifestazione sarà inaugurata domani, sabato 10 maggio 2014 alle ore 09.45, dal Sindaco di Monza e dall'Assessore Regionale alla Protezione Civile. A seguire si terrà il primo convegno sulla pianificazione di emergenza con amministratori locali, tecnici, professionisti del settore. Parallelamente, dalle ore 10, l'apertura dei campi delle Colonne mobili di Protezione civile e del campo Vigili del Fuoco. Tra gli appuntamenti in programma nella giornata le simulazioni di soccorso di Croce Rossa Italiana e l'esercitazione sul piano provinciale di emergenza per le persone scomparse. Nel pomeriggio, dalle 16.00, l'accoglienza dei bambini, che potranno partecipare al "campo scuola", con attività ludiche ed educative per riconoscere il rischio ed affrontare l'emergenza. Domenica 11 maggio alle ore 10.30 il convegno "FOOD & CRISIS" affronterà gli aspetti scientifici della gestione delle catastrofi naturali e sociali e i temi della nutrizione e dell'alimentazione oggetto di EXPO 2015. Tra i relatori interverranno istituzioni autorevoli in materia, tra cui World Food Program, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare nei paesi in via di sviluppo, Università Bicocca di Milano, con il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente, del Territorio e di Scienze della Terra ed Epson Meteo,istituzione riconosciuta a livello internazionale quale centro di competenza e di riferimento nel campo della modellistica meteorologica e climatologica.EMERlab è organizzato in collaborazione con il Comune di Monza, patrocinato da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Provincia di Lecco, Provincia Lodi, ANCI e Parco Regionale Valle del Lambro.
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Iniziativa "DEGU-STATION, fiera del vino critico" che si terrà ad Osnago (via Trieste stazione FS, Osnago, LC) il 17 e 18 maggio.
Alla manifestazione saranno presenti stand di alcuni tra i migliori produttori di vino e birra biologici e biodinamici di tutta Italia che faranno degustare e venderanno le loro pregiate bottiglie dalle 11.30 alle 22 e l'iniziativa è arricchita da alcuni eventi tematici.
Sabato alle 18.30 ci sarà la proiezione di Senza Trucco, il film di Giulia Graglia che racconta le storie di alcune donne in vigna.
http://senzatrucco.wordpress.com/
Sabato alle 21.30 ci sarà un concerto di musica jazz.
Domenica alle ore 15 è invece in programma la presentazione del libro per bambini "L'erede dei quattro elementi" di Nicoletta Ricci, che sarà anticipato da un laboratorio di burattini ispirato al libro stesso (prenotazione obbligatoria al numero 3207940183).
Inoltre sarà possibile pranzare e cenare al Circolo o mangiarsi un panino, anche senza tessera ARCI.
Il Circolo si trova presso la stazione ferroviaria di via Trieste ad Osnago, in provincia di Lecco e l'iniziativa è patrocinata dai comuni di Osnago, Montevecchia, Lomagna e Cernusco Lombardone.
Circolo ARCI La Lo.Co.
via Trieste (stazione FS)
23875 Osnago -Lc-
www.arcilaloco.org
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Il welfare del futuro parte dal PD: successo per l’incontro organizzato a Monza dalla federazione provinciale del partito
Monza, 9 maggio 2014 - Quando si parla di welfare il PD brianzolo si impegna a sviluppare progetti concreti e a mettere intorno a tavoli di lavoro operativi attori e istituzioni. Lo ha dimostrato martedì sera al Circolo Cattaneo di Monza durante l’incontro “Un welfare per il futuro. Oltre la crisi, i comuni e le politiche sociali”.
Il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, il vicesindaco di Monza e assessore alle Politiche sociali Cherubina Bertola, il sindaco di Cernusco sul Naviglio e presidente della Lega Autonomie Lombardia Eugenio Cominicini, il presidente del Forum Associazioni Familiari di Monza e Brianza Cesare Palombi, il consigliere regionale Carlo Borghetti e Zaccheo Moscheni, già responsabile del welfare nella segreteria provinciale PD: questi i relatori che, mediati dal segretario provinciale Pietro Virtuani, hanno deciso di partecipare alla serata, riferendo al pubblico presente le proprie esperienze, le buone pratiche già avviate e quelle in corso d’opera. Scanagatti ha parlato a nome di tutti i presenti quando ha evidenziato i limiti dell’attuale sistema di welfare: gli amministratori sono ora impegnati nella ridefinizione di un nuovo programma che risponda ai bisogni emergenti, quali quelli delle nuove povertà.
Tanti i punti critici che si sono analizzati e per cui si sono messe sul tavolo soluzioni alternative: la necessità, stringente, è quella di dare risposte concrete ai bisogni della popolazione. Ecco allora che il Forum Famiglie (con cui il PD monzese peraltro ha già collaborato proficuamente nella stesura del registro delle unioni civili) ha presentato le sue proposte di welfare, che mirano a coinvolgere attivamente le famiglie, nella loro definizione più ampia. Si è parlato del Puad, Punto unico accesso disabili, attivato con successo a Cernusco sul Naviglio, oppure ancora delle proposte che si stanno elaborando in Regione Lombardia, volte a smantellare l’aziendalizzazione del sistema sanitario.
“La dignità della persona è al centro della nostra azione politica - commenta il segretario PD di Monza e Brianza Pietro Virtuani - e proprio per questo motivo dobbiamo essere in grado di reinventare un welfare che sia davvero capillare, davvero efficace, in grado di offrire a tutti concrete opportunità. Gli amministratori, gli operatori del settore, il mondo dell’associazionismo e del volontariato devono imparare cooperare. Nel corso dell’incontro di mercoledì - prosegue il segretario - abbiamo visto come questo sia possibile: abbiamo ascoltato contributi approfonditi di chi davvero ha il polso della situazione nei più svariati ambiti del vasto mondo del welfare, e abbiamo discusso di casi concreti”.
Ufficio stampa PD Monza e Brianza