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RASSEGNA STAMPA LOCALE
( 21 luglio 2014 - Video )
Le notizie più interessanti pubblicate dai giornali locali
e il commento di Paolo Colzani sulla nuova tassa Tasi
PSICOLOGIA E BENESSERE
( 21 luglio 2014 - Video )
In questo numero si parla dell'uso della Cromoterapia
nell'abbigliamento e nel trucco
SGOMBERATA CAROVANA DI NOMADI
( 21 luglio 2014 - Testo )
INTERVENTO ACROBATICO DEI VIGILI DEL FUOCO
( 21 luglio 2014 - Testo )
TENTATA RAPINA CON LADRO KO
( 22 luglio 2014 - Testo )
TUTTI I GIORNI LE NOTIZIE DI CRONACA LOCALE LE TROVI su www.seregno.tv
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Un gruppo di lavoratori Vismara nei giorni scorsi ci ha informato della vergognosa operazione che si sta portando avanti, come se nulla fosse si vorrebbe "cooperativizzare" 1/3 dei dipendenti, il tutto senza un minimo di opposizione, senza un minimo di discussione trasparente, senza che i diretti interessati conoscano i rischi dell'operazione, senza che si conosca nel dettaglio l'impatto che avrebbe sui restanti (riduzione salariale e flessibilità), con un'ipotesi d'accordo ignota e mai esposta, senza che nessun abbia in mano niente (famigerati 14 punti) e soprattutto contravvenendo ad accordi Regionali/Provinciali/Comunali (AdP) che vincolavano Vismara alla salvaguardia di 300 posti in cambio di concessioni edificatorie già ricevute. Da non credere! qualche mese fa si incentivata la mobilità volontaria, riducendo di fatto il personale fino a 250 circa, oggi si chiede di affittare un ramo d'azienda, ma l'atto più grave è che a sostenere il tutto ci sia la Flai Cgil Lecco e la Fai Cisl Lecco, che con sudditanza sorprendente (ma non troppo) sganciano i lavoratori, impauriscono l'ambiente (RSU in primis), buttano in circolo frasi tipo "così o è peggio", "non c'erano altre soluzioni", "di questi tempi...." insomma un po' di sano "terrorismo" che non fa mai male per spegnere ogni ribellione, fino ad arrivare a promuovere un farlocco, illegittimo ed illegale referendum (su di una materia indisponibile), perchè illegale?
1. non vi era alcuna commissione elettorale
2. nessuno conosce il contenuto dell'accordo (addirittura con modifica in corso)
3. a nessun lavoratore è stata data la possibilità di leggere o avere un pezzo di carta
4. in bacheca sindacale o aziendale non vi è alcuna carta coi 14 punti d'accordo
5. chi votava non firmava, ma veniva apposta una crocetta sul registro dei dipendenti (?!)
Se vero, che esistono regole e Leggi in materia (es. L. 428/90 e c.c. 2112) è pur vero che esiste una regola di buon senso e di trasparenza sindacale che potrebbe darci il dato politico/sindacale e cioè che non è possibile firmare un accordo quando circa il 53% degli aventi diritto non vota a favore! (104 non hanno votato + 26 hanno votato NO + 5 bianche + 2 nulle = Tot 137 su 260 aventi diritto). Conoscendo i "nostri polli" diciamo anticipatamente che quel che conta comunque, non sono i numeri, ma che il referendum è illegale! QUINDI DA INVALIDARE IMMEDIATAMENTE! Ai lavoratori diciamo: non dividetevi! difendete il posto di lavoro fosse anche solo uno! siate protagonisti pretendendo documenti chiari e prospettive chiare! chi vi rassicura oggi non ci sarà domani! nel territorio si sono chiuse e ridimensionate tantissime aziende con questo giochetto!
USB Lavoro Privato Merate Lecco
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Il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso presentato nel 2008 da Comitato per il Parco “A. Cederna”, Italia Nostra Lombardia, Legambiente Lombardia e WWF Lombardia contro la concessione alla Sias che, dando in concessione 140 ettari di un Parco storico per 19 anni, tra l’altro, prevede:
- l’affidamento della concessione a trattativa privata senza il necessario svolgimento di una gara internazionale;
- un canone di locazione - 800.000 euro/anno, ovvero 57 centesimi al metro quadro – decisamente troppo basso rispetto alla consistenza delle strutture date in concessione e al loro utilizzo a scopo commerciale, provocando un grave danno erariale per i comuni di Monza e Milano. Il tutto senza l’obbligo da parte della Sias di fornire la dovuta cauzione finanziaria ai comuni;
- la non conformita’ alla legge quadro 447/95 sull’inquinamento acustico;
- il mantenimento con restauro delle fatiscenti sopraelevate malgrado ne fosse previsto l’abbattimento.
Dei 6 motivi di ricorso avanzati dalle Associazioni, il Tribunale amministrativo ha respinto i principali sostenendo la non legittimazione delle associazioni ambientaliste a intervenire su materie quali la gara d’appalto prevista dalla legge europea, la fideiussione, il canone d’affitto, come se le condizioni (gestionali ed economiche) alle quali viene affidata una concessione e i contenuti che vi sono al suo interno non avessero ripercussioni sul bene dato in concessione: in questo caso i 140 ettari di un Parco storico.
Al di là di ogni opinabile considerazione giuridica, la conseguenza dei criteri adottati dalla sentenza è che ai cittadini è impedita la possibilità di chiedere a un organismo giurisdizionale il controllo di legalità e di vigilanza sulle attività della pubblica amministrazione, lasciata dunque al libero arbitrio con tutte le conseguenze che ogni giorno leggiamo sui giornali.
E dunque i cittadini e le Associazioni vanno bene quando puliscono il Lambro e i Giardini, quando raccolgono fondi per restaurare parti del Parco che altri distruggono (vedi il Roccolo), quando accompagnano bambini e ragazzi delle scuole a conoscere il Parco, fornendo loro gratuitamente i relativi materiali informativi, etc. , ma non vanno più bene quando cercano di svolgere la funzione vicaria per cui sono nate: quella di vigilare e intervenire per salvaguardare un bene collettivo sopperendo ai limiti e alle connivenze nefaste di cui siamo quotidianamente testimoni.
In generale poi gli ulteriori motivi di ricorso sono stati liquidati sulla base di argomentazioni stringate che non hanno neppure preso in considerazione dati oggettivi provati dalla copiosa documentazione presentata. In particolare:
- sulla questione del rumore e dell’inquinamento acustico non si è tenuto conto delle conclusioni dei periti del Tribunale nella causa aperta dal Comitato Antirumore di Biassono circa i frequenti sforamenti dei limiti di legge e si fa riferimento alla realizzazione di sistemi fonoassorbenti che sarebbero stati da tempo introdotti ma dei quali non v’è traccia e che comunque, anche se ci fossero, risultano del tutto inefficaci visto che il rumore continua a disturbare la quiete degli abitanti e dei frequentatori del Parco;
- sulla questione dell’abbattimento delle sopraelevate, non si scioglie la contraddizione fra strumento urbanistico e vincolo della Soprintendenza e non si è avuta alcuna volontà di verificare se si era dato effettivo corso al restauro i cui tempi di realizzazione, lo ricordiamo, sono scaduti. Il restauro infatti avrebbe già dovuto essere terminato, mentre è appena iniziato e, oltretutto, sarà, con tutta evidenza, una rinfrescatura di facciata, come conferma la dichiarazione rilasciata dai tecnici dell’autodromo al Giorno dell’11 giugno 2014, che parla di restauro del guard rail e dell’asfalto ma esclude l’intervento sulle strutture che sono pericolanti e costituiscono, anche visivamente, un obbrobrio che il nostro Parco non si merita.
Il Tar ha anche condannato le Associazioni al pagamento di 2.000 euro di spese alla parte avversa colpendo così le Associazioni di cittadini che volontariamente, gratuitamente, rimettendoci di tasca propria, si impegnano per far conoscere, amare, rispettare e tutelare anche legalmente il bene monumentale rappresentato da Parco, Villa e Giardini Reale. Pur nel rispetto della pronunzia e con la riserva di proporre l’ eventuale impugnazione , a questo punto attendiamo che il comune faccia valere da subito i diritti derivanti dalle clausole contrattuali, specie in ordine alle penali ivi previste, nonché un’ attività seria di controllo e verifica delle opere sulle quali, nonostante tutto, intendiamo dire la nostra.
COMITATO PER IL PARCO A. CEDERNA
Monza, 21 luglio 2014
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Gentilissimi Giornalisti, vi scriviamo per presentarvi un'iniziativa che stiamo patrocinando insieme al Comune di Osnago per i giorni del 25,26 e 27 luglio. Osnago avrà infatti la fortuna di ospitare il teatrobus di Girovago e Rondella, un'esperienza adatta sia ai bambini che agli adulti che entreranno dentro ad un autobus di linea trasformato in teatro. Proprio così: un vecchio autobus Menarini, che fino a qualche tempo fa accompagnava cittadini e turisti per le strade di Spoleto è stato trasformato in un bellissimo teatro mobile da 35 posti in cui gli spettatori possono farsi completamente assorbire dallo spettacolo di teatro di figura "Manoviva". Lo spettacolo, che si terrà tra Piazza della Pace e Piazza del Comune, sarà ripetuto più volte durante i giorni 25,26 e 27 luglio nei seguenti orari: 16.30, 18 e 21.30.
Collaborano all'organizzazione Comune di Osnago e Circolo ARCI La Lo.Co.
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RASSEGNA COMICA “RIDI CHE TI PASSA”
PIETRO SPARACINO LIVE
VIMERCATE - GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2014
Va a concludersi la sessione estiva di “evangelizzazione” comica della casa editrice vimercatese Sagoma Editore, la prima e unica specializzata in comicità e humour. Dopo il successo delle prime tre serate che hanno visto protagonisti Francesco De Carlo (che debutterà a giorni - primo italiano nella storia della comicità - al prestigioso Fringe Festival di Edimburgo con un proprio spettacolo in inglese, prodotto nientemeno che da Eddie Izzard), il grande Rocco Barbaro, e Velia Lalli, fresca vincitrice della prima edizione del Roma Fringe Festival, sezione STAND UP FREEnge, il gran finale sarò con il comedian Pietro Sparacino. La cornice tornerà a essere quella del Cortiletto del Comico, il suggestivo cortile della casa editrice Sagoma che d’estate si trasforma in un night club a cielo aperto.
PIETRO SPARACINO LIVE
Pietro Sparacino (Colorado, Aggratis, X Love) lo conoscono molto bene gli appassionati di satira e stand up comedy: è infatti uno dei membri di Satiriasi, la rassegna comica vietata ai minori di 18 anni fondata a Roma da Filippo Giardina e che annovera, tra gli altri, Francesco De Carlo, Velia Lalli, Saverio Raimondo, Giorgio Montanini e Mauro Fratini. Primo in Italia a portare sul piccolo schermo il one liner, uno stile fatto di singole, incisive, spiazzanti battute: quelle di Sparacino potrete ascoltarle tra un anno, e faranno ridere lo stesso, perché sempre attuali.
Rovesciando continuamente il senso comune, auspica l'arrivo degli immigrati di quartiere per difenderci dalle forze dell'ordine, ed è convinto che oggi in Italia crescere un bambino costi troppo; conviene piuttosto mandarlo in Africa e adottarlo a distanza. Proprio grazie a questo suo approccio alla scrittura comica, Pietro Sparacino attualmente è anche uno degli autori de Le Iene. Oggi sogna un paese peggiore per avere materiale satirico sul quale lavorare. Vive in Italia e viste le condizioni del Paese sta pensando di fare un gesto insano. Rimanere in vita.
Giovedì 24 luglio 2014, ore 21,15, Cortiletto del Comico (via Vittorio Emanuele, 27, Vimercate), ingresso 10,00 euro. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà all’Auditorium della Biblioteca Civica di Vimercate (Piazza Unità d'Italia, 2C).
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Sabato 26 luglio aprirà i battenti la prima edizione di Monza Wellness, il primo, unico ed innovativo appuntamento del settore fitness and wellness su un territorio di 70.000 imprese quale è Monza e Brianza; Questo appuntamento è la vera risposta all’esigenza del territorio brianteo di avere un ruolo di prim’ordine nel panorama del mondo del benessere in tutte le sue forme.
Due giorni di intensa attività fisica, spettacolo, allegria ed energia, dove decine di marchi qualificati saranno posizionati su un’area di 500 mq e proporranno i migliori prodotti del settore presentando l’eccellenza di abbigliamento, alimentazione, arredamento, benessere.
Oltre 50 Presenters, i volti più noti nel panorama internazionale, per tutta la durata della manifestazione, si esibiranno su quattro palchi allestiti all’aperto e nella piscina predisposta proponendo lezioni e corsi di perfezionamento di alto livello:
http://www.monzawellness.it/visitare/programa-attività/.
Ma le sorprese non finiscono qui, a cornice delle due giornate il Wellness Party di sabato 26 luglio proporrà dalle ore 22, oltre al raduno delle Moto CLUB Ducati Monza, incontri di Muay Thai tra atleti professionisti organizzati da Brianza Fighting, ed esibizioni di balli latino americani e non solo, che coinvolgeranno il pubblico fino a tarda notte.
Monza Wellness si inserisce con forza nel panorama delle città simbolo dello sport e del fitness del sistema Italia.
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“Dove va Monza e Brianza?”
Ne parliamo il prossimo martedì 22 luglio alle ore 17 in CGIL a Monza – salone “Bruno Trentin” in occasione della presentazione del libro, pubblicato da Ediesse dal titolo:
“Monza e Brianza, nata sotto una cattiva stella. Vita morte e miracoli di una provincia durata cinque anni”
Al convegno di presentazione interverranno, oltre a Maurizio Laini – segretario generale CGIL MB, Dario Allevi – Presidente della Provincia MB; Domenico Guerriero – già Consigliere Provinciale MB; Luigi Losa – Direttore de Il Cittadino MB, Walter Palvarini – segretario generale FP-CGIL MB; Pietro Luigi Ponti – sindaco di Cesano Maderno; Roberto Scanagatti sindaco di Monza.
“La Cgil ritiene che con o senza interfaccia istituzionale la dimensione del sistema socio-economico territoriale andrà presidiata e rafforzata. Di sicuro un tratto identificativo del territorio che ha contribuito a fare la storia di Monza e Brianza è la cultura della sua gente, la gerarchia dei suoi valori, detti e praticati, il costume”.
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Il sito della società Bea Brianza Ambiente Energia informa che la “gara a procedura aperta per la selezione del/i socio/i privato/i di minoranza della società Bea Gestioni S.p.A.” è andata deserta per il lotto 3 relativo ai lavori direvamping del forno inceneritore (20 milioni di euro). Stessa sorte per il lotto 1 (7 milioni di euro) per la realizzazione di un impianto di compostaggio, mentre è in corso di definizione il lotto 2 (6 milioni di euro) relativo alla fornitura di una nuova turbina per la produzione di energia.
“Si tratta di un’ottima notizia per tutti coloro che hanno a cuore la corretta gestione dei rifiuti, il rispetto dell’ambiente e la tutela della salute umana”, dichiara Gianmarco Corbetta, consigliere regionale di M5S.
“La dirigenza di Bea e i sindaci avevano fatto orecchie da mercante a chi li avvisava che il mondo della gestione dei rifiuti attorno a loro era cambiato; che in Lombardia i rifiuti sono e saranno sempre di meno; che la Regione sta per finalizzare un piano per la graduale dismissione degli impianti più vecchi e meno efficienti. Come gli ultimi soldati giapponesi hanno continuato a combattere una guerra già persa, difendendo il progetto di rifacimento e potenziamento del forno di Desio (vecchio di 40 anni) che prevede di allungarne la vita ancora per altri 18 anni”, aggiunge il portavoce del movimento.
“Laddove non è arrivata la politica brianzola, ci è arrivato il mercato, che ha bocciato sonoramente i ‘sogni di gloriainceneritoristi’ di Bea e dei sindaci soci (di centro-sinistra) che avevano approvato il suo piano industriale. Ora è il mercato a decretare il fallimento di questo progetto senza senso.”
Il MoVimento 5 Stelle chiede le dimissioni immediate dei vertici di Bea e Bea Gestione. Non esistono uomini per tutte le stagioni, chi ha fallito vada a casa. E ora si spera che i sindaci finalmente capiscano di esserci cacciati in un vicolo cieco, rimettano mano al piano industriale e facciano partire un tavolo di lavoro, composto di esperti indipendenti, che studi la fattibilità tecnica, economica e ambientale di scenari alternativi al revamping. Proprio come stanno facendo i sindaci soci dell’inceneritore Accam di Busto Arsizio. E’ così difficile seguire la loro strada?”, conclude Corbetta.
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Presidio a Monza, largo Mazzini di Monza giovedì 17 luglio, dalle 19 alle 21.
I continui raid sulla striscia di Gaza stanno provocando una vera e propria carneficina. I civili che hanno perso la vita sono oltre i 150 e più di mille sono i feriti. Con il passare delle ore il bilancio può solo aumentare, se l'esercito di Israele non cesserà il fuoco.Abbiamo timore di credere che il fuoco non cesserà a breve, vista l’ulteriore minaccia israeliana di un'invasione di terra. Sono stati rapiti e uccisi tre giovanissimi ragazzi israeliani. Fatto gravissimo e da condannare, che non può che scaturire profondo dolore della stessa misura di quello aggiuntosi poi per la vendetta consumata su un altro giovanissimo ragazzo palestinese, rapito e bruciato in un bosco.
Rispondere a violenza con la violenza ci sta portando da decenni in una spirale senza via d’uscita.Bisogna invertire la rotta. Anche a cercarla, non troviamo una giustificazione ai violenti attacchi di Israele contro la Palestina, per i quali non sono certo in questo modo i “terroristi” a pagare, ma solo i civili indifesi e innocenti. Israele sta violando i diritti umani di tutti i palestinesi, dei ragazzi e dei bambini, degli uomini e delle donne di questa terra. Constatiamo con sgomento quello che sembra essere un vero e proprio genocidio come “soluzione” ad un conflitto che invece dovrebbe portare a alla convivenza di “due popoli e due Stati”.L’UE deve intervenire, non accettiamo più l’indifferenza e l’ipocrisia della politica europea e internazionale.Chiediamo al governo italiano di intervenire per costruire un canale umanitario che porti Israele a prendersi le proprie responsabilità: ricordiamo che nel 2004 la corte costituzionale si è pronunciata contro il muro voluto da Israele per separare i due popoli e che vigono decine di risoluzioni ONU contro 60 anni di politiche illegali del governo israeliano.È giunta l’ora di rompere definitivamente il silenzio e costruire dal basso una vera campagna di solidarietà.
Promuovono: Monza e Brianza per Tsipras, Arci Scuotivento Monza,Rifondazione Comunista - Federazione di Monza e Brianza, SEL - Sinistra Ecologia Libertà Monza, Azione Civile Monza e Brianza, Anpi Monza sez. Gianni Citterio
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LA BRIANZA PER LA MODIFICA DEL “FISCAL COMPACT”
Un'occasione formidabile! Parte la campagna di raccolta firme per indire quattro referendum parzialmente abrogativi della legge sul pareggio di bilancio in costituzione.
E' necessario dare una svolta alla politica economica europea che sta contribuendo al perdurare della crisi e all'inasprimento della povertà.
L'Italia e l'Europa continuano a essere vittime delle politiche di austerità, fatte di tagli indiscriminati dello stato sociale, di assenza di investimenti per il futuro delle imprese e dei giovani, di aumenti insostenibili della pressione fiscale. Ma l'austerità non è la soluzione ai problemi della crisi, piuttosto la aggrava. Infatti, come conseguenze di queste politiche, dallo scoppio della crisi avvenuto a fine 2007 in Italia:
- la disoccupazione è più che raddoppiata e quasi un giovane su due è senza lavoro
- il valore della ricchezza nazionale in questi anni si è ampiamente ridotto
- i conti pubblici sono peggiorati
- quasi 3 milioni di imprese sono state costrette a chiudere
Serve una politica di sviluppo, servono investimenti. Bisogna uscire dall'austerità.
Per queste ragioni sosteniamo con convinzione i 4 quesiti referendari.
Il Comitato promotore brianzolo
Simone Pulici, Ezio Cigna, Loris Maconi, Rossana Currà, Roberto Citterio
Per informazioni: Simone Pulici cell. 335/7497871 simone.pulici@cgil.lombardia.it