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Recupero paesaggistico del nuovo viale Lombardia a Monza: sopralluogo Sindaco Scanagatti e architetto Kipar
Monza, 27 novembre 2014 – Dopo il recupero paesaggistico del nuovo viale Lombardia, nel quale, dopo la realizzazione del tunnel, sono state realizzate una strada urbana, due piste ciclabili, messe a dimora centinaia di piante e arbusti e realizzati ampi tratti con verde, marciapiedi semafori intelligenti, domani, venerdì 28 novembre, il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, e l’architetto Andreas Kipar, che ha curato per conto dell’amministrazione comunale la progettazione del recupero paesaggistico realizzato da Anas, faranno un sopralluogo per valutare insieme gli esiti, all’indomani del passaggio al Comune della proprietà del viale dopo i lavori realizzati dalla società autostradale. Sarà presente l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri. Al termine della passeggiata, alle 9.30 alla rotonda di San Fruttuoso (viale Lombardia angolo viale Campania), si terrà un breve incontro con la stampa.
Ufficio stampa del Comune
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INCONTRO PUBBLICO
Sabato 29 novembre Ore 15.00
Sala polifunzionale della Biblioteca Civica
Piazza IV Novembre – Lissone
CURA FAMILIARE DELL’ANZIANO FRAGILE:
ruolo ed impegno
Intervengono:
LA CURA DELLA NON-AUTOSUFFICIENZA NEL SISTEMA SOCIO-SANITARIO LOMBARDO
Carlo Borghetti
Consigliere Regionale – III Commissione Sanità Regione Lombardia
IL RUOLO DELL’ENTE LOCALE NELLA CURA DELL’ANZIANO FRAGILE
Elena Cattaneo
Capo settore Servizi Sociali Comune di Biassono -
Referente Tavolo Anziani Distretto di Carate B.za
LA PROTEZIONE GIURIDICA NELL’ESPERIENZA DI FIANCO A FIANCO
Chiarella Gariboldi
Fondazione Stefania di Lissone –
Coord. Progetto “Fianco a Fianco”
VOLONTARIATO TRA SUSSIDIARIETÀ E SOLIDARIETÀ
Gian Mario Boschiroli
Presidente AUSER provincia MB
Coordina l’incontro:
Lissoni Cosetta Segretaria SPI CGIL Lissone
Saluti dell’Amministrazione Comunale:
Concettina Monguzzi Sindaco di Lissone
Anna Maria Mariani Assessore alla Famiglia
Interventi di:
Cuppone Rosanna - Dominici Roberto -
Grazia Macchiaraldo - Zagari Antonino -
operatori e associazioni.
CURA FAMILIARE DELL’ANZIANO
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Al fine di facilitare la riflessione sulla tutela dei Beni Comuni, in relazione alla grave crisi politica, economica e sociale che attanaglia l’Italia, prendiamo in prestito alcuni brani del discorso pronunciato da Papa Francesco in occasione dell’incontro mondiale con i Movimenti popolari tenutosi lo scorso 28 ottobre, discorso che è passato quasi sotto silenzio dai mezzi di informazione, ma che per la pienezza dei suoi contenuti non può che essere definito storico. “Solidarietà è una parola che non sempre piace; direi che alcune volte l’abbiamo trasformata in una cattiva parola, non si può dire; ma una parola è molto più di alcuni atti di generosità sporadici. È pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull’appropriazione dei beni da parte di alcuni.”…”La solidarietà, intesa nel suo senso più profondo, è un modo di fare la storia ed è questo che fanno i movimenti popolari.”…
“…non ci può essere terra, non ci può essere casa, non ci può essere lavoro se non abbiamo pace e se distruggiamo il pianeta. Sono temi così importanti che i popoli e le loro organizzazioni di base non possono non affrontare. Non possono restare solo nelle mani dei dirigenti politici. Tutti i popoli della terra, tutti gli uomini e le donne di buona volontà, tutti dobbiamo alzare la voce in difesa di questi due preziosi doni: la pace e la natura.”… “Un sistema economico incentrato sul dio denaro ha anche bisogno di saccheggiare la natura, saccheggiare la natura per sostenere il ritmo frenetico di consumo che gli è proprio.”…“I movimenti popolari esprimono la necessità urgente di rivitalizzare le nostre democrazie, tante volte dirottate da innumerevoli fattori. È impossibile immaginare un futuro per la società senza la partecipazione come protagoniste delle grandi maggioranze e questo protagonismo trascende i procedimenti logici della democrazia formale. La prospettiva di un mondo di pace e di giustizia durature ci chiede di superare l’assistenzialismo paternalista, esige da noi che creiamo nuove forme di partecipazione che includano i movimenti popolari e animino le strutture di governo locali, nazionali e internazionali con quel torrente di energia morale che nasce dal coinvolgimento degli esclusi nella costruzione del destino comune. E ciò con animo costruttivo, senza risentimento, con amore.”
Come aderenti a un Movimento Popolare nato per la difesa dei Beni Comuni, confortati e stimolati da queste parole, vi riproponiamo una considerazione che il Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza ebbe a fare qualche mese fa e che abbiamo la presunzione di ritenere si inserisca pienamente nel solco di quanto sopra riportato. In una società sempre più dominata dalle logiche del mercato, le dinamiche di un individualismo sfrenato, che sono la loro diretta conseguenza, stanno provocando danni irreparabili e rischiano di riflettersi sulla qualità della vita delle future generazioni. Chi avverte la necessità di opporsi a tale deriva percepisce il bisogno di difendere i Beni Comuni, ovvero di proteggere quei Beni condivisi dai membri di una Comunità in relazione ai quali l’eccessivo consumo da parte di pochi e, più in generale, la loro cattiva gestione pongono problemi di inadeguato godimento a tutti.
Vi invitiamo quindi a riflettere seriamente sulla necessità di indirizzare le scelte politiche verso uno sviluppo sostenibile che non comprometta la qualità della vita delle prossime generazioni e che nel presente risponda alle esigenze di tutti. Scelte politiche che, riteniamo, debbano andare nella direzione esattamente opposta di quelle che hanno ispirato l’approvazione del decreto sblocca Italia, la redazione di alcune norme della legge di stabilità, la legge sul consumo di suolo della regione Lombardia. Da parte nostra indichiamo alcune proposte concrete che vanno nel senso auspicato.
Un piano nazionale rifiuti zero.
Una corretta gestione dei rifiuti può senza dubbio muovere risorse e creare posti di lavoro. Un calcolo approfondito è stato fatto nel rapporto realizzato da un osservatorio creato ad hoc, chiamato “Was - Waste strategy” che è stato presentato il 19 novembre a Roma. Alessandro Marangoni, docente alla Bocconi di Milano e Ceo di Althesys (società che si occupa di consulenza e strategie ambientali), intervenuto alla presentazione del quarto rapporto Anci-Conai (Consorzio nazionale imballaggi), sottolinea che una corretta filiera industriale dei rifiuti, con il raggiungimento di un obiettivo pari al 70% di riciclo, potrebbe sfiorare in Europa i 2 miliardi di indotto al 2030. Ma c'è di più. Calcolando al 2020 di raggiungere l'obiettivo del 50% del riciclo potrebbero essere creati 875 mila nuovi posti di lavoro: 600 mila nella gestione della filiera e circa 270 mila nella costruzione di nuovi impianti. Anche l'economia italiana potrebbe trovare grande giovamento dal sistema dei rifiuti. Il risparmio energetico potrebbe arrivare a 2 miliardi e, grazie al recupero dei materiali, si potrebbe evitare l'acquisto di nuove materie prime, con un impatto positivo sulla bilancia del Paese di 6,5 miliardi
La prevenzione del rischio idrogeologico e la strategia consumo di suolo zero.
La mancata prevenzione del rischio idrogeologico produce vittime innocenti, oltre a un buco di 3,5 miliardi l'anno. Un costo provocato da frane e alluvioni che dal 1944 al 2012, è stato stimato in una cifra complessiva di 242,5 miliardi di euro. Sul piano occupazionale si potrebbero creare oltre 200.000 mila posti di lavoro. D’altra parte i recenti disastri a cui abbiamo assistito non possono certo essere addebitabili all’aumento della piovosità dovuta al cambiamento climatico. Le causa sono piuttosto da ricercare in una politica speculativa che ha trattato il territorio italiano come una fonte di guadagno per pochi (oneri di urbanizzazione o mazzette dai vari costruttori).
La riqualificazione e la valorizzazione dei Beni culturali.
In termini di creazione di posti di lavoro e di indotto i ricavi sarebbero inestimabili.
Vi sottoponiamo poi un interessantissimo articolo di Gianni Silvestrini, Ricercatore del Cnr, pubblicato il 6 novembre sulla rivista Qualenergia, che potete trovare al seguente link
http://m.qualenergia.it/…/visioni-del-futuro-uscire-dalla-c…
Ne facciamo nostri i contenuti che, in questa sede, ci limitiamo solamente a tratteggiare.
L’analisi del comparto energetico-ambientale, con il miglioramento della prestazioni di comparti esistenti e la scelta di filiere tecnologiche innovative può generare occupazione e innescare positivi processi economici.
1) L’Italia ha un giacimento nascosto da utilizzare. La riqualificazione dell’enorme patrimonio edilizio, per tre quarti costruito prima che fossero introdotte norme sul risparmio energetico. Nel nostro Paese un’azione incisiva e prolungata nel tempo consentirebbe di ridurre del 15% le importazioni di metano, contribuendo anche alla sicurezza energetica. Nell’edilizia i risparmi energetici possono attivare un circuito virtuoso in grado di rendere disponibili gli investimenti necessari agli interventi di riqualificazione.
2) La congestione del traffico automobilistico comporta perdita di tempo, stress, inquinamento, aumento dei consumi. Secondo l’Aci, il tempo perso nelle città italiane a causa del traffico costa agli automobilisti oltre 40 miliardi di euro all’anno. A questa cifra vanno aggiunti 10 miliardi per l’inquinamento. congestione. E questo con guadagni sia dei privati che del settore pubblico. Le soluzioni: il car sharing, Uber (servizio di trasporto automobilistico privato gestito attraverso un'applicazione software mobile che mette in collegamento diretto tra passeggeri e autisti), la mobilità ciclistica che in diverse città europee riesce a soddisfare un quarto degli spostamenti urbani.
3) I settori vincenti
Il fotovoltaico nel 2030 potrà raggiungere una potenza di 1.250 GW, nove volte di più di quanto è stato installato cumulativamente alla fine del 2013. Di fronte a questa prospettiva gli USA hanno deciso di rilanciare, progettando mega-fabbriche di capacità dell’ordine di 1.000 MW/a. Francia e Germania stanno valutando la possibilità di riproporre l’esperienza dell’Airbus con un grande progetto innovativo nel settore del solare. E l’Italia? Perché non approfittare dell’attuale presidenza europea per verificare la possibilità di uno sforzo industriale continentale sul fotovoltaico coinvolgendo anche la rice ca e le imprese italiane?
Le auto elettriche. Stanno emergendo prodotti di alta qualità e a prezzi rapidamente decrescenti. Le vendite in Europa raddoppiano ogni anno e sono arrivate a quota 50.000 nel 2013. Sulla spinta degli obiettivi “climatici” è stato stimato che nel 2025 saranno 1,9 milioni le auto elettriche vendute in Europa e 5,1 milioni nel mondo. La corsa è partita.
Sistemi di accumulo. Questa tecnologia sta ricevendo sollecitazioni fortissime sia dal settore automobilistico sia dalle rinnovabili. Il mercato mondiale delle batterie per queste applicazioni dovrebbe passare da 200 milioni $ nel 2012 a19 miliardi $ nel 2017. Molti Paesi si stanno attrezzando per questa sfida.
Questa, a nostro parere, è la direzione da intraprendere per la tutela dei Beni Comuni e per uscire dalla crisi.
Vi chiediamo di partecipare al pomeriggio di Formazione e informazione relativo al decreto Sblocca Italia il 29 novembre dalle ore 15:00 alle 19:00 presso il Circolo Libertà Viale Libertà 33 Monza. Interverranno:
Avv. Emilio Zecca, uno degli autori della causa sull’incostituzionalità del “Porcellum”
l’Onorevole Massimo De Rosa;
l’Onorevole Pippo Civati;
il Dott. Gianni Porto, Geologo e Presidente delll’Associazione Naturein onlus.
Distinti Saluti.
Coordinamento Comitati e Movimenti della Brianza Monzese e Lecchese contro il Rottama Italia
PER INFORMAZIONI:
www.facebook.com/groups/comitatobenicomuni
https://www.facebook.com/events/1502040296729713/1502048643395545/?notif_t=like
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Diritti. E tu che consumatore sei? MDC in piazza per promuovere il Campus Consumatori, la prima università online dedicata ai diritti dei consumatori!
Vieni a trovarci a MONZA in viale libertà 33 c/o circolo Libertà
Sono aperte le iscrizioni al Campus Consumatori, la prima università online completamente gratuita dedicata ai diritti dei consumatori! venerdì 28 novembre 2014 la sede locale del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) di Monza sarà presente con uno stand in viale Libertà, 33 dalle 17 alle 19 per fornire informazioni sulle nuove opportunità offerte dal 2.0 in campo formativo e il sito www.campusconsumatori.it e distribuire i materiali e gadget dell’iniziativa. La Giornata, promossa in 10 piazze italiane e realizzata nell’ambito del progetto “Consumatori 2.0: radicamento e interattività”, si propone di rafforzare la conoscenza e l’uso consapevole delle nuove tecnologie come supporto e integrazione ai servizi tradizionali. In particolare il Campus, previa registrazione, consentirà ai cittadini di formarsi sulle principali tematiche consumereste raggiungendo una preparazione sufficiente per una autotutela adeguata dei propri diritti, correlata all’assistenza fornita dall’associazione. I materiali dei 14 corsi, costituiti da video, articoli e programmi e-learning, possono essere consultati e scaricati più volte.
Alla fine di ogni percorso, da quello sulla sicurezza alimentare a quello sull’e-commerce, è data la possibilità all’utente di verificare le conoscenze apprese attraverso un mini test che dà accesso all’attestato di Master Consumatore. Ogni utente potrà così collezionare più attestati e diventare un esperto in materia. A disposizione dei cittadini anche un tutor che risponderà a eventuali richieste e suggerimenti sulla mail campusconsumatori@mdc.it. In piazza sarà distribuita anche una cartolina che consentirà, previa compilazione, di ottenere l’iscrizione ai corsi direttamente dai nostri esperti. Maggiori dettagli e informazioni sui siti www.difesadelcittadino.it/www.campusconsumatori.it e sulle pagine facebook “Movimento Difesa del Cittadino” e “Campus Consumatori”. Ricordiamo che attraverso l’App Cittadini Connessi, scaricabile gratuitamente su Apple Store e Google Play, e la mail disservizi@mdc.it è possibile monitorare e denunciare l'efficienza e la qualità dei servizi all’infanzia, sanitari e di trasporto della propria città. Le segnalazioni saranno utili per avanzare proposte e interventi diretti al miglioramento della fruibilità da parte dei cittadini.
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Ieri sera, al Ministero dello Sviluppo Economico, è stata siglata l'ipotesi d'accordo per la cessione del ramo optics OMSN e NM di Alcatel Lucent a Sm Optics, azienda del gruppo Siae Microelettronica. "Dopo mesi di discussioni e mobilitazioni significative delle lavoratrici e dei lavoratori una parte degli esuberi dichiarati da Alcatel Lucent nel suo piano di ristrutturazione trova una soluzione di continuità occupazionale e d'impiego nella ricerca e sviluppo. Ora occorre capire come stabilizzare l'occupazione per i colleghi in cassa integrazione, e come consolidare la presenza della multinazionale in Italia", dichiara il Segretario generale della Fiom Cgil Monza e Brianza. Nella serata di ieri è stato anche presentato il piano industriale della nuova società che si insedierà nell'area ex celestica. Il piano industriale prevede, oltre alla continuità di sviluppo per gli apparati di Alcatel Lucent, lo sviluppo di prodotti di nuova generazione e di convergenza fisso mobile, produzioni che consentiranno di mantenere la capacità innovativa del gruppo e le competenze oggi presenti. L'obiettivo dichiarato da SM OPTICS è la crescita occupazionale attraverso nuove assunzioni, le quali includeranno il possibile utilizzo del personale Alcatel Lucent attualmente in Cigs. "Seguiremo con attenzione lo sviluppo della nuova azienda in sede di Ministero dello sviluppo economico, il quale si è impegnato a sostenere questo nuovo progetto industriale", conclude il Segretario generale della Fiom Cgil Mb Angela Mondellini.
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Brianza Rock Festival dona 10 mila euro a Progetto SLAncio.
Monza, 24 Novembre 2014. Gli organizzatori di Brianza Rock Festival hanno consegnato a Roberto Mauri, direttore della Cooperativa La Meridiana e del Centro SLAncio, un assegno di 10 mila euro che servirà a coprire i costi dell’ambulatorio di Musicoterapia del Centro di viale Cesare Battisti. La consegna è avvenuta domenica sera a Rho durante il concerto in cui due band musicali, THE ELEMENTS e SECONDCHANCE, si sono esibiti in favore di Progetto SLAncio.
“Sono rimasto favorevolmente stupito – ha commentato Roberto auri - da come tanti giovani hanno mostrato interesse a capire cosa sia SLAncio. E’ davvero bello ed incoraggiante sapere che Brianza Rock Festival ha suscitato un vasto consenso durante la raccolta fondi per SLAncio ed è riuscito ad ottenere una cifra che offrirà un valido aiuto alla vita dei 71 malati di SLA, delle persone in Stato Vegetativo e dei ricoverati nel reparto Hospice della nostra struttura. L’impegno che i giovani hanno dimostrato va al di là dell’entità della cifra, che comunque è una somma considerevole ed importante. Ringraziamo di cuore tutti gli aderenti a Brianza Rock Festival i quali oltre ad aiutarci hanno dimostrato quanto sia utile – ha concluso il direttore di SLAncio – la collaborazione fra enti no profit, enti che molto spesso condividono valori ed hanno comuni finalità.”
L'ambulatorio di Musicoterapia del Centro SLAncio porterà il nome del Brianza Rock Festival a testimonianza del ringraziamento e della proficua collaborazione fra SLAncio ed i musicisti della Brianza. Oltre alla Associazione Monza Brianza Eventi, rappresentata da Roberto Masi che promuove il Brianza Rock Festival, ringraziamo tutti gli amici che hanno sostenuto il Progetto Slancio. Un particolare ringraziamento a Cristina Baroni e Laura Elefante.
Ai ringraziamenti si è associato Luigi Picheca, malato di SLA, testimonial del Progetto SLAncio il quale ha inviato il seguente messaggio: “desidero ringraziare a nome dei 70 malati che sono ospiti della struttura "Progetto SLAncio" e mio personale, a Cristina, Laura e Roberto che sono riusciti ad organizzare l'evento del "BRIANZA ROCK FESTIVAL", a noi dedicato nell'ottica di una raccolta fondi molto importante per farci sentire il calore del pubblico, specialmente giovanile, che oltre a divertirsi sa offrire momenti di partecipazione alla solidarietà sociale. Ho accolto con piacere che la serata è risultata proficua per la beneficenza e che, nonostante la pioggia abbia osteggiato in parte lo svolgimento delle serate, un discreto numero di persone abbiano voluto portare.
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FESTA NATALIZIA 6 DICEMBRE 2014
La festa inizierà alle h 18 e sarà organizzata con lo stesso modalità degli ultimi 3 anni. Per la buona riuscita è necessario che le famiglie contribuiscano oltre che con la propria partecipazione anche portando i cibi che verranno poi distribuiti per la cena. La raccolta fondi di queste iniziative serve per iniziative benefiche e per poter aiutare la scuola. Negli scorsi anni abbiamo acquistato un plotter (circa 5.000 euro), il proiettore per l’aula magna (circa 1.000 euro) , con relativa installazione, sedie per le aule (circa 2.000 euro), oltre che aiutato l’associazione “Pasqua in Syria”, aiutato la comunità di “San Benedetto” di Don Gallo al porto di Genova e inviato aiuti ad una scuola africana. Quest’anno ci hanno chiesto di partecipare l’asssociazione “Insieme si può fare onlus” ex “Pasqua in Syria”, l’associazione “Maria Ausiliatrice onlus” che sta costruendo una scuola in Africa e l’associazione teatrale “Il Veliero onlus”. Alle 18 verrà aperto il mercatino di Natale in aula magna, chi vuole avere un proprio banco di vendita contatti personalmente Cesin Crippa al tel 339 1956781, o cesin.crippa@ngi.it. In particolare saranno presenti i banchi della scuola gestiti direttamente dagli studenti oggettistica, bigiotteria, tatoo con henne, vendita magliette ecc... Sarà anche possibile farsi fotografare nella stanza di Van Gog. Sarà presente un banchetto di scambio libri : Da martedì 25 novembre chiunque abbia libri che vuole scambiare puo portarli da Max che rilascerà una quantità di tagliandi, a suo insindacabile giudizio, per ogni libro lasciato. Con questi coupon, la sera della festa, si potranno “acquistare” altri libri al banchetto di “book swap” in aula magna. La distribuzione della cena inizierà alle 20, si può prenotare i tavoli per le cene di classe scrivendo a cg.isalas@gmail.com. Il costo della cena sarà di € 5.00 per adulti e di € 3.00 per gli studenti. Alle 19 inizieranno in aula 75 le presentazioni di “Insieme si può fare onlus”, “Il Veliero onlus”, E associazione “Maria Ausiliatrice onlus”. In cortile, tempo permettendo, ci sarà una proiezione con video e audio di Domiziano Maselli.
Per l’ottima riuscita della festa è richiesto l’attiva partecipazione delle famiglie:
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Le prime classi porteranno i primi piatti
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Le seconde classi porteranno i secondi piatti (e/o torte salate)
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Le terze classi porteranno i contorni (e/o torte salate)
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Le quarte/quinte classi porteranno frutta e dolci (per frutta si intende anche frutta secca, datteri, macedonie..)
Ma chiunque desideri portare altro, o perché sa di saperlo fare particolarmente bene
o perché semplicemente gli piace l’idea, è libero di farlo, l’unica richiesta è che qualunque piatto sia accompagnato da un biglietto con la lista degli ingredienti.
Inoltre i genitori e gli studenti che vogliano dare un mano per la preparazione e gestione degli ambienti sono pregati di dare la loro disponibilità scrivendo a cg.isalas@gmail.com
I gruppi saranno:
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dalle 14.30 Spostamento tavoli e sistemazione aule
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dalle. 16.00 Organizzazione linea in aula 19 per la distribuzione dei cibi
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alle 17.00 accoglimento e organizzazione banchetti
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Dalle 17 preparazione aula 75, cartelli esterni, service e gestione dell’avvicendarsi delle associazioni
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dalle 19.45 cassa
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alle 24 pulizia finale
CHI INVITARE
La festa è aperta ad amici e parenti degli alunni e genitori oltre che dei docenti e del personale della scuola, oltre che degli ex studenti. E' quindi una pomeriggio/sera di scuola aperta in senso ampio verso la cittadinanza.E' bene quindi che invitiate tutti quelli che volete, purché siano rispettosi dei giusti limiti che una scuola media, anche se superiore, deve rispettare, ad esempio niente alcolici a scuola.
MERCATINO
Per i banchetti di vendita l'unico limite e che non possiamo superare il numero di 20, essendo la festa al chiuso data la stagione, Cesin Crippa, tel. 3391956781 mail cesin.crippa@ngi.it, tiene per noi le prenotazioni, ovviamente verrà data la precedenza ai banchetti della scuola e delle associazioni.
CENA DI CLASSE
Si raccomanda in particolare i rappresentanti di classe di raccogliere le adesioni alla cena di classe e quindi di inviarmi, specificando la classe, la quantità di adulti e di ragazzi, così da avere il tavolo riservato, può essere sicuramente un momento conviviale in cui conoscersi tra genitori e condividere problemi ed aspettative.
Per qualsiasi dubbio, chiarimento ed informazioni siete pregati di fare riferimento al proprio rappresentante di classe o direttamente a me a cg.isalas@gmail.com.
Per il Comitato Genitori
Luciano Morabito
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Il Museo d'Arte Contemporanea di Lissone schiude le sue porte all'arte cinematografica con la rassegna
cineMAC
PRIMO APPUNTAMENTO: GIOVEDI' 27 NOVEMBRE 2014 - ORE 21.00 - DOCUMENTARE L'ARTE
Jeu d’echecs avec Marcel Duchamp
(Partita a scacchi con Marcel Duchamp)
regia di Jean-Marie Drot, Francia 1963-1964, 51’, bn
Una partita a scacchi tra Jean-Marie Drot e Marcel Duchamp.
Gioco preferito dell’artista e metafora dell’arte, gli scacchi
diventano occasione di racconto dell’esperienza vissuta, pausa
di riflessione per interessanti dichiarazioni di poetica, pretesto
originale per evocare la persona, l’opera, le influenze ricevute e
quelle esercitate. Opera di grande incisività.
A Sculpture’s Landscape – Henry Moore
(Il paesaggio di uno scultore – Henry Moore)
regia di John Read, Gran Bretagna 1958, 28’, bn
Alcune sculture realizzate da Henry Moore tra il 1952 e il 1957
riprese all’aria aperta: nel cortile dello studio dell’artista, nei
giardini pubblici, nei parchi. Cercando di trovare una chiave di
lettura, la macchina da presa gira intorno alle opere, ne rivela
differenti punti di vista, l’armonico inserimento nel paesaggio
inglese, fino ai dettagli più ravvicinati.
Fondo Cinematografico Nino Zucchelli: quando l'arte scorre su pellicola
In collaborazione con GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
rassegna a cura di Enea Brigatti e Daniela Vincenzi
MAC - Museo d'Arte Contemporanea di Lissone, sala Gino Meloni
Ingresso Gratuito - Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti - tel. 039 2145 174 - museo@comune.lissone.mb.it
Scarica la locandina e il programma completo
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Emergenza Lambro, il bilancio della Protezione civile comunale. Pronti ed efficaci gli interventi predisposti. Permangono elementi di criticità in città. Servono altre risorse regionali. Entro l'estate al via i primi lavori per la messa in sicurezza dei punti più critici.
Monza, 25 novembre 2014 – Il 12 e il 15 novembre scorsi Monza è stata interessata da due situazioni di elevata criticità causata dal rapido innalzamento e dall’esondazione del Lambro, in gran parte contenuta dagli interventi predisposti dal sistema di Protezione civile comunale . Al termine della ricognizione condotta dalla Protezione civile i danni riportati in città e nel Parco di Monza ammontano, è la stima già trasmessa alla Regione, a 5,7 milioni di euro. Danneggiato soprattutto il patrimonio pubblico (strade, argini, illuminazione pubblica) e una trentina di locali privati (soprattutto box, seminterrati, cantine). La gestione dell’emergenza, partita con il monitoraggio del meteo e dei livelli Lambro l’11 novembre, ha comportato l’attivazione dell’unità di crisi – allestita presso la Sala giunta del Comune - nelle giornate di mercoledì e sabato, quando il meteo ha subito un improvviso peggioramento, non evidenziato dalle previsioni, che anzi indicavano per mercoledì 12 una piovosità moderata. Sabato sera sono poi scoppiati violenti temporali in Brianza con il Lambro già a livelli record. L’unità di crisi è diventata operativa entro 30 minuti dalla proclamazione dell’allerta, e ha visto impegnate, nell’arco dei 3 giorni, circa 160 operatori del Comune di Monza (oltre a personale della protezione civile, agenti di polizia locale, personale dell’ufficio strade, scuole, ambiente). Per proteggere persone e cose sono stati posati 2000 sacchi di sabbia, 5 "big bag" (contenitori di sabbia di grandi dimensioni), 120 mt lineari di argini rimovibili gonfiabili "NOAQ". A fronte di una portata d'acqua che sabato sera ha eguagliato quella del 2002, seppur per un tempo più breve, gli interventi hanno preservato le vie Lecco e Vittorio Emanuele dall'esondazione.
“Purtroppo – commenta l’assessore alla Protezione civile, Paolo Confalonieri - dobbiamo abituarci a eventi sempre più estremi e per farvi fronte servono ulteriori finanziamenti regionali per interventi strutturali in grado di ridurre il più possibile i danni. Grazie alla nostra Protezione civile il quadro è chiaro e siamo già pronti a presentare i progetti a Regione Lombardia, soprattutto dopo la disponibilità manifestata dal presidente Maroni. Quanto alla gestione dell’emergenza, gli ultimi episodi hanno mostrato come sia ormai elevata la competenza tecnica della Protezione Civile. Rimangono purtroppo punti di criticità in città, dovuti sia a situazioni strutturali dell’intero bacino del Lambro a monte della città (forte urbanizzazione, conseguente impermeabilizzazione del territorio, presenza di numerosi collettori fognari, ecc…) sia a condizioni interne del tessuto cittadino, soprattutto lungo la direttrice di esondazione privilegiata, rappresentata dalla zona del Santuario delle Grazie Vecchie”. “Proprio in quest’area – aggiunge l’assessore - è previsto l’intervento di ripristino del muro di cinta del Santuario e di miglioramento della funzionalità idraulica del ponte, per evitare l’incagliamento di rami e tronchi. Opera già in avanzata fase progettuale, i cui lavori inizieranno entro la prossima estate, grazie a un finanziamento di 1 milione di euro che il Comune ha ottenuto da Regione Lombardia. Particolare attenzione sarà posta anche agli spalti Piodo e Santa Maddalena, a via Ghilini, così come all'area attorno alle vie Lippi e Rosmini.”.
Durante l’emergenza l’attività di comunicazione del Comune ha permesso di informare i cittadini sull’evoluzione della situazione del fiume, sullo stato delle strade, sulle interruzioni di energia elettrica messe in atto da ENEL per motivi di prevenzione e sicurezza. Come prevede il protocollo è stato attivato uno speciale numero telefonico, sono stati inviati 28 SMS, pubblicate 62 news sul sito istituzionale e 119 post sulla pagina comunale di facebook, che ha consentito con parte della popolazione – che ha manifestato apprezzamento - un’interazione rapida. Ottima la collaborazione di cittadini e commercianti che, non appena diramata l’allerta, hanno allestito i sistemi di autoprotezione raccomandati dalla Protezione civile durante le riunioni e le esercitazioni, ultima quella svolta nella scorsa primavera. Il Comune di Monza intende ringraziare in particolare modo le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa italiana, la ASL, oltre al personale del Comune e della Polizia locale. Un grazie anche ad aziende come Vivenda Spa, che si è resa disponibile a sostenere tutte le spese relative ai pasti erogati alle persone impegnate nelle attività di soccorso, e a Officine Maccaferri, che ha donato alla Protezione Civile comunale i sistemi Flex mac, da loro realizzati come barriere mobili di difesa delle sponde. Un plauso ai 154 volontari appartenenti al sistema della Protezione civile monzese e ai gruppi del territorio e a chi li ha coordinati con calma e professionalità dall’Unità di Crisi allestita in Comune.
Il Comune di Monza ringrazia: Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Monza; A.N.A. Monza unità di Protezione Civile (Associazione Alpini); Monza Soccorso onlus; Croce Rossa Italiana comitato locale di Monza. E ancora a chi ha aiutato Monza nella giornata del 16 novembre: Gruppo Comunale di Protezione Civile di Concorezzo; Gruppo Comunale di Protezione Civile di Seregno; Associazione Vontariato Protezione Civile di Cavenago di Brianza; Associazione Vontariato Protezione Civile di Lissone; Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Valgreghentino (Lecco); Gruppo Intercomunale di Protezione Civile della Comunità Montana Valtellina di Morbegno.
Ufficio stampa del Comune