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FESTA DI LIBERAZIONE - BRUGHERIO
Venerdì 10 luglio, ore 21 - Area feste Via San Giovanni Bosco
Dibattito sul tema delle Grandi Opere inutili e imposte. In questa occasione faranno tappa alla Festa i partecipanti alla biciclettata che dalla Val Susa porterà a Bagnaria Arsa (UD) dove ci sarà il Forum sulle Grandi Opere (maggiori informazioni su www.notav.info/agenda/carovana-ciclistica-no-tav-no-goii-2015/).
Incontro e dibattito con esponenti dei movimenti No TAV, No TEM, No PED, No EXPO
Partecipano: NICOLETTA DOSIO e MASSIMO GATTI
Il programma completo della Festa è consultabile sul sito www.brianzapopolare.it.
Qui di seguito una riflessione sullo stato delle grandi opere nel nostro territorio.
LA SFIDA PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO
Proprio ora che l’apertura delle nuove autostrade ha scassato il territorio lombardo bisogna avere il coraggio di continuare a contrastare e controllare, ma anche di rilanciare un modello alternativo di sviluppo. Miliardi di euro per Tem, Brebemi, Pedemontana e altre strade , bruciati senza risolvere i problemi trasportistici dei pendolari e senza rispetto per l’ambiente. Il partito unico dell’asfalto ha piegato governi nazionali, giunte regionali ed enti locali per fare affari colossali e per aprire nel caso di TEM e BREBEMI le autostrade più care d’Europa. La tagliola di corruzione e infiltrazioni mafiose non cessa di sovrastare le cosiddette GRANDI OPERE dal Mose ad Expo, da mafia capitale alle autostrade, ma si va avanti comunque. LOR SIGNORI sono insaziabili e spingono perché dopo aver squassato il parco agricolo sud Milano si invada il Parco del Ticino con la Toem (autostrada Vigevano-Malpensa), si continui con Pedemontana anche nelle zone contaminate dalla diossina 40 anni fa a Seveso, si proceda con il mostro a 14 corsie per la Rho-Monza senza interramento. Non a caso le autostrade PRIVATE hanno avuto fondi pubblici a perdere e sconti fiscali in regalo. Per non farsi mancare niente si esegue l’ ampliamento della Paullese con 30 anni di ritardo, senza aggiornamenti ai problemi di oggi e con opere mastodontiche, invasive, inutili e molto costose. Stendiamo un velo pietoso sulla distruzione dei pioppi cipressini e di molto altro nella tenuta di Villa Invernizzi a Trenzanesio di Rodano tra Cassanese e Rivoltana. Il paesaggio è precipitato verso una compromissione irreversibile grazie a una politica scellerata nazionale(governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi) e regionale (giunte Formigoni e Maroni),con troppi enti locali silenti e complici e con un comune di Milano assente o subalterno nelle grandi battaglie metropolitane.
CHE FARE
Non ci si può rassegnare come dimostrano comitati, associazioni, qualche Amministrazione coraggiosa e tante singole persone che non piegano la testa e hanno anticipato nella pratica i temi dell’importante ultima enciclica di Papa Francesco sull’ambiente. Il controllo quotidiano della sicurezza di chi lavora e viaggia nel trasporto pubblico locale è un dovere insopprimibile. Proprio in questi giorni vengono tagliate e ridotte opere per la sicurezza che TEM aveva garantito in luoghi pericolosissimi dove sono morti ciclisti e pedoni. Il ripristino delle superfici agrarie rimaste deve essere immediato, con la riattivazione di una corretta irrigazione e intervenendo dove scavi, tracciati, cave hanno prodotto dissesto e alluvioni. Rilanciare i settori agricoli, la riforestazione, lo STOP effettivo al consumo di altro suolo, l’edilizia scolastica e il riassetto idrogeologico del territorio, non possono essere solo slogan. E così l’attenzione al trasporto pubblico, l’impegno per l’estensione delle metropolitane e del ferro fuori Milano città(ad esempio M3 a Paullo e M2 a Vimercate) non può essere eliminata e saccheggiata per pochezza delle classi dirigenti e per le necessità finanziarie di EXPO e di autostrade inutili e dannose. La cura e la pulizia del territorio, la manutenzione e la riqualificazione della viabilità ordinaria, attività oggi abbandonate, creano buona occupazione e sicurezza. Una inversione di tendenza va tentata imponendo la sicurezza del Comune di Gessate in Martesana che resiste e non può avere la terza autostrada in casa con Tem. Va recuperato l’ammodernamento della tramvia Milano-Limbiate anch’esso scippato da Expo. Va valorizzata la battaglia dei NO CANAL a Milano città contro l’insipienza e la corruzione e di tanti altri movimenti come quelli contro il nuovo stadio a ridosso di S. Siro.
LE PROSPETTIVE
Mentre si svolgono le prove generali di applicazione del TTIP (TRATTATO TRANSATLANTICO SUL COMMERCIO E GLI INVESTIMENTI) usando EXPO, si perseguono ulteriori e devastanti privatizzazioni. Senza pudore insieme alle autostrade, nel sottosuolo delle nostre zone proliferano enormi depositi di gas nonostante la scarsa domanda e il terremoto del 2012,perché il dio denaro domina tutto. Si svendono la terra, gli immobili e persino le piazze e le opere d’arte, relegandoci al ruolo di colonia del XXI secolo in uno scenario terribile di decadenza, di guerra e di diseguaglianza crescente. Proprio in concomitanza con l’anno del 70 anniversario della Liberazione dal fascismo, dal nazismo e dal razzismo, dobbiamo porre un enorme problema di democrazia oggi in dissoluzione. Astensionismo e cancellazione della rappresentanza espellono la cittadinanza dal ruolo previsto dalla Costituzione. Riconquistiamo il suffragio universale perle elezioni delle città metropolitane del 2016, non abbandoniamo le altre province con servizi pubblici e personale dipendente allo sbando, archiviamola pessima pagina delle elezioni indirette con l’esclusione del popolo. Anche in questo modo proveremo a riportare i beni comuni a partire dalla terra sotto il controllo della popolazione e delle assemblee elettive, senza abdicare di fronte a oligarchie sempre più ricche e potenti nazionali e multinazionali.
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Dopo la splendida Villa Filippini di Besana in Brianza e il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, a partire dall’11 luglio 2015, il percorso espositivo “Tracce di contemporaneo. Collezioni di Arte italiana da Lucio Fontana alla contemporaneità nelle ville della Brianza” - promosso dal Comune di Nova Milanese e realizzato grazie al Bice Bugatti Club, in collaborazione con Heart Pulsazioni culturali – proseguirà in altre tre straordinarie sedi storiche della Brianza: Villa Tittoni di Desio, Villa Brivio di Nova Milanese e Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno.
Il progetto è stato realizzato in occasione di “Meet Brianza Expo_Fuori Expo in Brianza”, iniziativa finanziata da Regione Lombardia e Camera di Commercio di Monza e Brianza, con il coordinamento della Provincia di Monza e della Brianza. “Tracce di contemporaneo. Collezioni di Arte italiana da Lucio Fontana alla contemporaneità nelle ville della Brianza”, a cura di Simona Bartolena, presenta una serie di mostre di arte contemporanea allestite nelle splendide cornici di alcune delle più suggestive ville di delizia e sedi storiche della Brianza. L’obiettivo è anche quello di valorizzare ulteriormente il patrimonio artistico e culturale del territorio brianteo creando un armonioso dialogo tra opere contemporanee e ville storiche. un tour all’insegna dell’arte, dal Novecento fino ai giorni nostri, che percorre le strade del collezionismo brianteo, insieme alla scoperta di bellezze architettoniche del territorio.
Le opere, capolavori selezionati dalle raccolte private della provincia di Monza e Brianza, verranno esposte nelle varie sedi per nuclei omogenei, affiancando personalità forti e assai note e artisti da riscoprire, mettendo a confronto linguaggi, grammatiche e tendenze stilistiche. Il percorso partirà simbolicamente da Fontana per arrivare fino alla generazione di artisti formatisi negli anni Ottanta. Da Manzoni a Dadamaino, da Bonalumi a Castellani, da Tancredi a Scanavino, da Uncini a Crippa, da Colombo a Grazia Varisco: un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte italiana dagli anni Sessanta agli anni Novanta, alla scoperta dei gioielli nascosti delle collezioni private.
Le mostre possono essere visitate come mostra “diffusa”, fruibile come unico percorso, ma anche per singole sedi. Per tutta la durata delle esposizioni saranno organizzati una serie di eventi collaterali che valorizzeranno ulteriormente le sedi coinvolte come luoghi di incontri culturali. Un racconto corale, tra arte e società, culturale ma anche umanissimo, per scoprire una Brianza fuori dai luoghi comuni.
Il progetto “Tracce di contemporaneo. Collezioni di Arte italiana da Lucio Fontana alla contemporaneità nelle ville della Brianza”, è stato realizzata in collaborazione con i Comuni di Nova Milanese, Cesano Maderno, Besana in Brianza, Desio e Lissone.
Biglietto cumulativo: 12,00 euro per tutte le sedi (utilizzabile in più giorni)
Biglietto singolo: 5,00 euro
Sedi, date e orari di apertura:
> Villa Filippini, Besana in Brianza
Indirizzo: Via Viarana, 14 - Besana in Brianza
Date: 28 giugno – 6 settembre 2015 (chiusa dal 10 al 23 agosto)
Giorni e orari di apertura: mercoledì, sabato 10.00-12.00 / 15.00-18.00 | domenica 10.00-12.30 / 15.00-18.00
Aperture serali: 1, 2, 3, 4, 10 e 17 luglio > 20.00-22.00
> Museo d’Arte Contemporanea, Lissone
Indirizzo: Viale Padania, 6 - Lissone
Date: 3 luglio – 20 settembre 2015 (chiusa dal 10 al 23 agosto)
Giorni e orari di apertura: mercoledì 10.00-13.00, giovedì 16.00-23.00, venerdì 10.00-13.00, sabato e domenica 10.00-12.00 / 15.00-19.00
Eventi speciali con ingresso gratuito: 16 luglio visita guidata ore 21.00, 18 luglio inaugurazione del seconda fase del Premio Lissone ore 18,30, 30 luglio dalle ore 18 visite guidate alle mostre in corso e concerto alle ore 19.00, 17 settembre visita guidata ore 21.00.
> Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno
Indirizzo: Via Borromeo, 41 - Cesano Maderno
Date: 11 luglio – 4 ottobre 2015 (Chiusa per tutto il mese di agosto)
Giorni e orari di apertura: da giovedì a domenica 10.00-18.00
Ogni domenica visite guidate nei seguenti orari : 11.00 - 15.30 – 16.00 – 16.30 – 17.00
Aperture serali: 10 - 18 e 24 luglio 20.30-24.00
> Villa Tittoni, Desio
Indirizzo: Via Giovanni Maria Lampugnani 62 – Desio
Date: 11 luglio – 30 agosto 2015 (chiusa dal 14 al 16 agosto)
Giorni e orari di apertura: per il mese di luglio da martedì a domenica 15.00-18.00, per il mese di agosto da venerdì a domenica 15.00-18.00
> Villa Brivio, Nova Milanese
Indirizzo: Via Giussani, 9, Nova Milanese
Date: 12 luglio – 30 agosto (chiusa dal 10 al 23 agosto)
Giorni e orari di apertura: da martedì a sabato 9.00-18.00, domenica 9.30-12.30 / 15.00-18.00
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AL VIA LA STAGIONE CONTRATTUALE DEL COMPARTO LEGNO
FENEAL FILCA FILLEA DELLA LOMBARDIA PRESENTANO LE PIATTAFORME
Il giorno 8 Luglio p.v. con inizio alle ore 9.30 presso la scuola "Centro Professionale Giuseppe Terragni" di Meda si svolgerà l'assemblea regionale della Lombardia dei quadri di Feneal Filca e Fillea e dei delegati sindacali di fabbrica del comparto Legno arredo industria. Verrà presentata la piattaforma per il rinnovo del CCNL del legno industria (la cui controparte è' Federlegno) che scade il 31 Marzo 2016. La piattaforma rinnova il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il periodo 1 Aprile 2016 - 31 Marzo 2019 per l'industria del legno. Dopo l'attivo delle RSU inizieranno a svolgersi le assemblee nelle fabbriche fino a metà settembre per consultare i lavoratori sui contenuti della piattaforma. In Lombardia sono interessati circa 21.000 lavoratori concentrati soprattutto nel distretto del mobile della Brianza lungo la strada statale 36 (Milano-Lecco). Produzioni di eccellenza, produzioni leader di mercato che hanno la capacità di anticipare le tendenze di mercato, produzioni che ogni anno si confrontano con il mercato globale partecipando al salone internazionale del mobile a Milano. Per ottenere questo si deve investire in ricerca, innovazione di prodotto e formazione dei Lavoratori. L'attivo si svolge all'interno di una scuola professionale che è collocata nel cuore produttivo del distratto del mobile. Questo per rivendicare l'alleanza del mondo della scuola con quello del lavoro, per rafforzare il legame tra teoria e pratica, per spiegare al meglio un caposaldo della piattaforma relativo alla formazione professionale. La densa stagione contrattuale nel comparto legno prevede, in data 10 Luglio p.v., anche la presentazione alle controparti della piattaforma per il rinnovo del Contratto Regionale Integrativo della Lombardia dei lavoratori artigiani per gli anni 2015, 2016 e 2107. L'attivo sarà concluso, a nome unitario, dal Compagno Fabrizio Pascucci componente della segreteria nazionale della Feneal-Uil.
Milano, 6 Luglio 2015
p. le Segreterie Regionali della Lombardia
FeNEAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL
Giuseppe Mancin Marco Boveri Ivan Comotti
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Naspi: almeno 5.000 i disoccupati brianzoli ancora in attesa dell’assegno di disoccupazione!
Doveva essere secondo il Governo l’indennità di disoccupazione universale, più adeguata alla crisi che il nostro paese stà attraversando, invece, fino ad oggi, nessuna indennità risulta ancora liquidata. Dal primo maggio di quest’anno è entrata in vigore la Naspi (nuova assicurazione sociale per l’impiego), il nuovo sussidio di disoccupazione introdotto dal Governo Renzi tramite il Jobs Act. Nonostante siano trascorsi già due mesi, secondo le ultime disposizioni INPS, solo a metà luglio dovrebbe essere perfezionata la procedura di liquidazioni della Naspi. “Se andrà tutto per il verso giusto”, riferisce Maurizio Paltan direttore del Patronato Inca CGIL MB, “le prime domande di maggio verranno liquidate entro la fine di luglio”. “L’Inps ha in giacenza moltissime pratiche da definire, che si sono accumulate in questo periodo, in particolare nell’ultima settimana, per via della scadenza contrattuale del personale scolastico. Solo il Patronato Inca della Cgil di MB ha 800 domande di Naspi mentre sono 2900 le domande di disoccupazione presentate dall’inizio dell’anno”. “Numeri importanti che ci fanno capire come la crisi ha colpito anche il nostro territorio, infatti, per la nostra provincia, il lavoro è sempre stato un tratto identificativo e un valore insostituibile”, spiega Ezio Davide Cigna, segretario CGIL MB. “La situazione è preoccupante” aggiunge il segretario, “sono molti i disoccupati che si rivolgono a noi per chiedere aiuto, hanno mutui o bollette da pagare, oppure, nel migliore dei casi devono far fronte alle spese ordinarie della propria famiglia”. “E’ inaccettabile non aver pensato prima a qualcosa di diverso. E’ frustrante perdere il proprio lavoro, figuriamoci se poi non ti viene garantito nemmeno quel magro assegno tanto atteso. Sarebbe stato sicuramente meglio investire meno tempo nel pubblicizzare la nuova indennità di disoccupazione e concentrarsi sulle procedure che l’istituto avrebbe dovuto adottare già ai primi di maggio”. “I problemi che dobbiamo gestire ogni giorno nelle nostre sedi”, spiega Cigna Ezio, “sono amplificati nelle sedi Inps territoriali, dove spesso ci sono veri e propri problemi di ordine pubblico”.
Monza, 7 luglio 2015
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Parchi e urbanistica: il Caso di Monza e l’attività del coordinamento ambientalista OSSERVATORIO PTCP di MB
Con deliberazione di Consiglio Comunale di Monza n. 77 del 29/9/2014 è stata approvata una Variante Parziale al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT vigente ai fini dell’individuazione di aree a PLIS, della riclassificazione di alcune aree produttive in zone agricole, della riclassificazione di alcune aree comunali. Si tratta nel complesso di circa 2 milioni di mq di aree libere da edificazioni che riguardano l’accorpamento al PLIS del Grugnotorto Villoresi (a ovest del territorio comunale) e di circa 790.000 mq per l’adesione al Parco della Media Valle del Lambro (zona a sud, della Cascinazza), oltre alla riclassificazione di alcune aree in agricole, per circa 100.000 mq, che hanno tenuto conto delle previsioni del PTCP di MB vigente. Da allora, più nulla si sa sulla reale adesione a quei PLIS, finalizzata alla realizzazione di un grande Parco del Grugnotorto e della Brianza Centrale, quest’ultimo finora limitato al Comune di Seregno. Sappiamo che il Comune di Desio ha avviato il percorso per inserire le proprie aree verdi appunto all’interno del PLIS del Grugnotorto Villoresi.
L’Amministrazione comunale di Monza, nel marzo 2015 ha poi presentato alla stampa il nuovo Documento di Piano del PGT del 2007, peraltro scaduto il 18 dicembre 2012. Questa variante generale, in riduzione rispetto a quella precedente, ha però macroscopiche carenze. Infatti non sono ancora stati presentati dalla Giunta il nuovo Piano dei Servizi e il Piano delle Regole che possono consentire di dare un giudizio complessivo sul nuovo PGT. Anche per la Valutazione ambientale strategica (VAS) non è stato completato il suo iter. Non solo: se è pur vero che gli Ambiti di trasformazione (AT) vengono ridotti nel numero e individuati soprattutto su aree dimesse, alcune zone non lascino tranquilli. Ci riferiamo in particolare ai sette Ambiti compatibili con la trasformazione (AcT), collocati su aree libere in diverse zone della città (Bettola, Taccona, Guerrina, Novella, Industrie), dei quali, il più rilevante, è il cosiddetto “Parco del Riciclo” nella zona su est della città, nelle immediate adiacenze del Cimitero urbano, dove ancora oggi si svolgono attività legate ad alcune lavorazioni di inerti. Quest’ambito è fortemente osteggiato dai Comitati di quei quartieri (S. Donato e S. Albino), che ne chiedono una sua destinazione a verde e sua una riqualificazione ambientale. Vi sono infine, nel nuovo Piano, dodici piccole aree di completamento (zone C) sparse in città, anch’esse libere, che invece dovrebbero essere del tutto salvaguardate.
Mentre sull’adesione ai due PLIS sollecitiamo la conclusione del suo iter amministrativo, che metta finalmente in sicurezza quella importante dotazione di verde agricolo cittadino (prevedendo nei futuri Bilanci la relativa quota finanziaria del Comune di Monza) vi è molta preoccupazione per il grande numero di Piani attuativi (11), di cui altri 7 con iter in corso, che l’amministrazione ha approvato in questi tre anni, con previsioni edificatorie, soprattutto residenziali, che se venissero tutte attuate, porterebbero a peggiorare fortemente una situazione urbanistica cittadina già fortemente compromessa, sia dal punto di vista della vivibilità sia dei flussi di traffico e relativi inquinamenti. Ciò è tanto più grave, quando si pensi che la popolazione di Monza è ferma da 35 anni a circa 120.000 abitanti e che il mercato edilizio è in forte crisi di sovra produzione. Portare quindi a compimento non solo gli atti di cui sopra (adesione a PLIS), ma anche il PGT completo (dopo 3 anni dal suo avvio), è una necessità improrogabile, la sola capace di fermare la casualità e la discrezionalità nella scelta degli interventi edificatori e di riqualificazione, in un quadro complessivo di programmazione urbanistica. Rivolgiamo altresì all’amministrazione comunale la richiesta che, contestualmente alla verifica di compatibilità del nuovo PGT con il Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP), le aree dei due PLIS sopra citati e le altre descritte, vengano destinate ad Ambiti agricoli strategici (AAS) anche nello strumento urbanistico provinciale, senza lasciare spazio ad interpretazioni diverse o alla sovrapposizione di retini (Rete Verde e/o Ambiti di interesse provinciale) che potrebbe portare ad una ambigua lettura delle carte e dei possibili interventi consentiti.
Ma non è solo nel Comune di Monza dove sono aperte partite importanti riguardanti l’urbanistica e i Parchi e dove il coordinamento ambientalista OSSERVATORIO PTCP di MB e i gruppi ad essi aderenti sono intervenuti. Altre amministrazioni hanno in programma o le stanno già elaborando, varianti ai PGT vigenti se non nuovi PGT. In tutte queste situazioni, l’Osservatorio PTCP ha presentato suggerimenti e osservazioni (Lissone, Meda, Seveso, etc) sia per evitare ulteriore consumo di suolo sia per ampliare i PLIS esistenti (Brianza Centrale) e i Parchi regionali (Bosco delle Querce di Seveso-Meda). Da tempo un altro coordinamento a noi affiliato (Comitato per il Parco regionale della Brughiera) lavora per una tutela Regionale sulle zone della Brughiera monzese e comasca e si sta raggiungendo il risultato di un ampliamento del Parco Regionale Groane verso queste aree. Per quanto riguarda il PLIS Brianza Centrale e suo PLIS, istituito nel 2001, nel Comune di Seregno, si nutrono forti preoccupazioni in quanto la precedente amministrazione (e probabilmente anche quella attuale appena insediata), aveva dichiarato l’intenzione di consentire una sua erosione per permettere la realizzazione di box e limitate edificazioni, proprio all’interno delle aree del PLIS. Ci si auspica che la Provincia non consenta tali azioni. Sarebbe altresì opportuno che il Parco Brianza Centrale si ampliasse nei Comuni di Carate Brianza, Meda, Albiate, Lissone, Macherio e Sovico così come richiesto dai gruppi ambientalisti. Altrove sono altresì possibili ulteriori inserimenti di aree di pregio naturalistico e paesaggistico per realizzare connessioni trasversali est-ovest dei parchi esistenti (PLIS Molgora e del Rio Vallone) che si sviluppano in direzione nord-sud assegnando un grado di tutela ad aree verdi tra Bernareggio Carnate e Ronco Briantino. L’Osservatorio continua il confronto sia sul PTCP sia sull’argomento Parchi anche con l’Area Vasta di Monza e Brianza (ex Provincia). A tutti i soggetti istituzionali, chiediamo evidentemente di accogliere e di approfondire le nostre proposte che hanno il fine di fermare il consumo di suolo in Brianza e di tutelare le aree verdi ancora libere.
Il coordinamento ambientalista OSSERVATORIO PTCP di MB
Monza 06-07-2015
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Monza e Brianza: contro gli allagamenti, via al primo step del Piano Fognario integrato per valutare
lo stato di salute delle fognature e la capacità di portata. Un investimento da oltre 3 milioni e mezzo di euro.
Monza, 6 luglio 2015 – Duemila e 355 chilometri di rete di tubazioni sotterranee da indagare palmo a palmo. Venticinquemila e 580 camerette di ispezione da scandagliare da cima a fondo. Sotto la lente di ingrandimento anche collettori e interconnessioni con il reticolo idrico superficiale, di competenza dei comuni. E’ scattata la prima fase delle attività propedeutiche all’elaborazione del piano fognario integrato, valido per i comuni della Provincia di Monza e della Brianza, serviti da BrianzAcque. La monoutility che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio dà così il via alla predisposizione dello strumento strategico capace di fornire una visione globale dello stato di salute della rete, della sua capacità di tenuta, delle criticità, dei problemi da risolvere. E di conseguenza, di individuare gli interventi di riabilitazione, di definirne priorità e costi, mettendo la parola fine ai fenomeni sempre più frequenti di esondazioni e di allagamenti.
Secondo il crono programma, lo step iniziale si protrarrà per 840 giorni, 28 mesi. Il raggruppamento temporaneo d’imprese vincitore del bando indetto da BrianzAcque avrà a disposizione oltre due anni di tempo per espletare una mole di attività di rilevazioni che ha come scopo la ricostruzione dei modelli geometrici - idraulici del sistema delle reti esistenti, spesso obsolete e incapaci di contenere l’acqua in eccesso. Oltre alla ricostruzione quasi certosina dell’intera mappa dei sottoservizi e a campagne di video ispezione, verranno eseguite misurazioni idrauliche con il monitoraggio delle piogge e della capacità di portata e di tenuta delle fognature. Tutti i dati raccolti saranno inseriti in un software in modo da poter simulare situazioni di crisi.
L’intervento, tra i più importanti contenuti nel Piano d’Ambito triennale 2014-17 dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) di Monza e della Brianza, comporta un impegno di spesa di 3 milioni e mezzo, interamente finanziato da Brianzacque con i proventi delle tariffe. Commenta l’Amministratore delegato della public company, Enrico Boerci: “All’indomani dei nubifragi di luglio e del novembre scorso, in accordo con i Sindaci, ci eravamo assunti un impegno e lo manteniamo. Siamo infatti convinti che solo attraverso un piano fognario basato su conoscenze scientifiche e moderne sia possibile garantire risposte mirate e realistiche ai problemi del nostro territorio, il cui collettamento fognario, sotto pressione, ha dimostrato in numerose occasioni di non riuscire a smaltire i liquami in quantità adeguata”.
Nei giorni scorsi, l’Ad Boerci ha scritto una lettera ai primi cittadini dei comuni del territorio serviti da BrianzAcque per comunicare l’avvio delle attività programmate che richiedono il coinvolgimento e la collaborazione diretta dei tecnici municipali e dell’ ufficio progettazione aziendale. Una volta espletati tutti i passaggi e ricostruito il modello delle caratteristiche geometrico idraulico della rete fognaria, scatterà la seconda fase per definirne la funzionalità e individuare le opere da eseguire. Il costo stimato è di 980 mila euro. Alla fine, ciascun comune disporrà di un proprio piano fognario. Ne verrà inoltre strutturato uno su area più vasta, cosiddetto “integrato” dell’intero complesso di condotte fognarie , collettori intercomunali e interconnessioni con il reticolo idrico superficiale corrispondente al bacino territoriale della Provincia di Monza e della Brianza, grazie al quale si potranno individuare e programmare gli interventi necessari sul sistema idrico sotterraneo con tempistiche certe e soluzioni mirate per risolvere le diverse problematiche.
Ufficio stampa BrianzAcque
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INVITO ALLA INIZITIAVA DI INSIEME IN RETE
PEDEMONTANA E DIOSSINA:
DAL PASSATO IL MONITO PER IL PRESENTE
10 Luglio 1976 / 10 Luglio 2015
A 39 anni di distanza dall’incidente dell’ICMESA di Meda che provocò la fuoriuscita di una nube di diossina TCCD, sostanza tra le più tossiche mai rilasciata nell’ambiente, un territorio ferito dall’inquinamento è di nuovo in pericolo: l’Autostrada Pedemontana potrebbe risollevare il problema diossina e dalle autorità competenti non ci sono ancora notizie certe su come verrà affrontato questo rischio.
Nel giorno della ricorrenza dell’incidente del 1976 ne parliamo insieme e proponiamo una visita guidata al Percorso della Memoria nel Bosco delle Querce di Seveso e Meda e, a seguire, dopo la visita alla mostra su Pedemontana e diossina, invito al concerto “Il tango della memoria” presso Villa Dho di Seveso.
PROGRAMMA
VENERDI’ 10 LUGLIO 2015
Ore 16.30
Centro visite Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce via Ada Negri - Seveso
Conferenza stampa sullo stato dell’arte del progetto dell’Autostrada Pedemontana. Intervengono il Sindaco di Seveso, Paolo Butti, Alberto Colombo, coordinamento Insieme in Rete, Gianni del Pero, WWF Lombardia e Insieme in Rete, Gemma Beretta, portavoce di Insieme in Rete e presidente Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso
Ore 17.15
Centro visite Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce via Ada Negri - Seveso
VISITA GUIDATA LUNGO IL PERCORSO DELLA MEMORIA a cura di Legambiente
ore 18.30
Centro Ricreativo LA PETITOSA Via dei Castagni 1, Seveso (PARCO DHO)
VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA PEDEMONTANA E DIOSSINA
a cura del coordinamento INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
dalle ore 19.00
Villa DHO, via dei Castagni 1, Seveso (PARCO DHO)
CONCERTO “IL TANGO DELLA MEMORIA” a cura di MUSICAMORFOSI nell’ambito della stagione Suoni Mobili
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Gp Monza, sindaco Scanagatti su incontro Ac Milano e Ecclestone: “Fa ben sperare in soluzione positiva”
Monza, 3 luglio 2015 – “La notizia dell’incontro tra Ivan Capelli, Andrea Dell’orto e Bernie Ecclestone ma soprattutto il clima cordiale e costruttivo della riunione, ci fa ben sperare per una soluzione positiva del confronto”. Così il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, commenta l’incontro avvenuto ieri a Silverstone tra il presidente di Ac Milano, il presidente di Sias e il patron della Formula 1. “In queste settimane deve proseguire il lavoro avviato senza inutili clamori - continua. Dobbiamo andare avanti chiedendo uno sforzo a Regione e Governo affinché si individui il giusto strumento per raggiungere l’obiettivo. Bisogna stringere i tempi, questo è certo, ma io ho fiducia. E a proposito della petizione tutto quello che può tenere alta l'attenzione ben venga, ma temo che difficilmente riuscirà a intenerire il cuore di Ecclestone e a spostare di granché i termini di una questione che è esclusivamente economica. Per questo penso che le firme veramente importanti – conclude il sindaco di Monza - saranno quelle messe in calce al rinnovo del contratto”.
Ufficio stampa del Comune
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Calcio: Sindaco Scanagatti chiede a Tavecchio di sostenere la richiesta della nuova società di iscriversi al campionato di serie D
Monza, 3 luglio 2015 - Il sindaco di Monza Roberto Scanagatti ha scritto al presidente della Figc, Carlo Tavecchio e al presidente della Lega nazionale dilettanti, Giuseppe Baretti, appoggiando la richiesta della SSD Monza 1912 di disputare il prossimo campionato in serie D, saltando l’eccellenza. La nuova società, presieduta da Nicola Colombo, ha acquisito i beni mobiliari del Monza calcio nel corso dell’asta del 2 luglio indetta dal Tribunale. Nella lettera il sindaco sottolinea che “Monza, capoluogo di provincia e terza città della Lombardia per numero di abitanti, rappresenta una realtà che per valori economici, sociali e culturali occupa una posizione di rilievo nel panorama nazionale, oltre ad essere conosciuta in tutto il mondo anche in virtù della presenza dell’Autodromo nazionale”. “Della storia sportiva della città – ricorda il sindaco - fa parte anche il calcio. Fin dal 1912 il Monza ha disputato infatti campionati ufficiali in diverse categorie. Pagine di storia calcistica che per decenni hanno prodotto una stabile presenza in serie B e la formazione di un settore giovanile da cui sono emersi atleti di assoluto livello, che hanno militato sia nella massima serie sia nelle squadre nazionali”. “Anche nelle ultime stagioni – aggiunge il primo cittadino - il calore della città e dei numerosi tifosi hanno contribuito a rendere possibili prestazioni di tutto rispetto, fino alla promozione in Lega Pro lo scorso anno e alla salvezza quest’anno, nonostante le già gravi difficoltà societarie che hanno condotto al fallimento”. “Sono certo – conclude il sindaco Scanagatti - che un assenso da parte della Federazione possa costituire un efficace incentivo per intraprendere un nuovo viaggio nell’interesse dello sport e di tutti coloro che lo amano”.
Ufficio stampa del Comune
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LAVORATORI MICRON: SETTIMANA PROSSIMA VERRA’ DISCUSSA ALLA CAMERA LA RISOLUZIONE M5S PER SALVARE GLI ULTIMI 13 LAVORATORI
Roma, 2 luglio 2015 – Giovedì 9 luglio si discuterà in Commissione lavoro alla Camera dei Deputati, la risoluzione a prima firma Davide Tripiedi, deputato M5S, riguardante i tredici lavoratori di Micron per i quali si prospetta il licenziamento. La decisione della calendarizzazione dell’importante risoluzione è stata presa nella giornata di oggi dall’ufficio presidenza della stessa Commissione. “Con tutte le numerose vertenze che vedono coinvolte aziende e lavoratori in procinto di essere licenziati, considero già un buon risultato il fatto di essere riuscito a far pressioni al Governo per mettere in agenda il mio atto parlamentare. – A dirlo il deputato Tripiedi che esprime la sua soddisfazione e che continua – Adesso arriva però il passaggio più difficile, ossia quello di far approvare l’impegno da me richiesto al Governo per promuovere un intervento atto a salvaguardare i posti di lavoro dei tredici lavoratori di Micron che ancora non sanno quale sarà il loro futuro all’interno dell’azienda. La soluzione va trovata nell’immediato visto che il 22 luglio scadrà il loro periodo di cassa integrazione e scatterà il licenziamento.” Tripiedi segue la vicenda dei lavoratori Micron da inizio 2014, quando i dirigenti dell’azienda annunciarono la mobilità per 419 dipendenti distribuiti nei 5 siti in Italia. E proprio in questo contesto, va ricordato che la situazione ha risvolti paradossali, visto che il settore della microelettronica è in continua espansione e ha fatturati dell’ordine di milioni di euro anche per la multinazionale Micron. “Siamo arrivati agli ultimi 13 lavoratori, 11 dei quali distribuiti negli stabilimenti di Agrate Brianza e Vimercate, 1 in quello di Catania e 1 in quello di Arzano. Basterebbe un ultimo sforzo per poterli salvare. La soluzione esiste, ed è quella di far assorbire i dipendenti dalla ‘sorella’ ST, partecipata al 50% dal Ministero dell’Economia e Finanze. Ed è proprio questo che giovedì andrò a chiedere al Governo.”
Uff. Stampa
Deputato Davide Tripiedi
Movimento 5 Stelle