Lunedì 26 ottobre per "A qualcuno piace al cinema" al Teodolinda di Monza arriva il film di Herzog
l cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans
Un film di Werner Herzog. Con Nicolas Cage, Val Kilmer, Eva Mendes, Xzibit, Shea Whigham.
Brandi Coleman, Katie Chonacas, Tom Bower, Vondie Curtis-Hall, Irma P. Hall, Lance E. Nichols, Kyle Russell Clements, David Joseph Martinez, Jennifer Coolidge, Fairuza Balk, Brad Dourif, Shawn Hatosy, Denzel Whitaker
Titolo originale Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans.
Drammatico, durata 121 min. - USA 2009.
A New orleans un noir profondamente ancorato all'umano, una piccola fenomenologia della cattiveria.
Un agente di polizia di New Orleans, ferito alla schiena e zoppicante per aver salvato un prigioniero durante l'uragano Katrina, viene promosso alla carica di tenente e gli vengono prescritti degli antidolorifici. Un anno dopo vediamo il medesimo diventare dipendente dal Vicodil, consumare cocaina e crack in compagnia dell'amata Frankie, una prostituta mentre senza convinzione combatte la malavita. Quando una famiglia di immigrati africani viene uccisa, si fa affidare il caso per poter incastrare il colpevole, il temuto Big Fate: una occasione per convincere le persone ma soprattutto scegliere, di scommette su sé stesso.
Questa è la trama de “Il cattivo tenente”di Werner Herzog, la stessa del film di Abel Ferrara (The Bad Lieutenant, USA 1992), opera mistica, quest’ultima, concepita come antitesi della vita di un santo e permeata di oscurità e paranoica religiosità. Herzog dichiara di non avere neanche visto quella pellicola con l’intento di mettere in scena un noir completamente disinteressato agli aspetti morali. Il suo sguardo, infatti, predilige aspetti sociali e politici, arrivando a domandarci: “La salvezza può essere trovata personalmente e non attraverso le istituzioni?”
Nel frattempo lo spettatore segue il tenente durante le indagini condotte senza seguire i metodi ordinari, il regista si fa trascinare, e noi con lui, nei tortuosi percorsi allucinogeni popolati da iguane e coccodrilli, creature luccicanti che accompagnano il “poco ortodosso” poliziotto provocandogli spesso quello stupore con lo stesso sapore della sua infanzia. L'azione si svolge a New Orleans, appena dopo il passaggio dell'uragano Katrina, (quasi a farlo apposta) però la catastrofe che “Il cattivo tenente” racconta sta tutta nella mente e nel corpo di Terence, e degli uomini e delle donne che gli stanno attorno. L’acqua entra comunque prepotentemente in scena come elemento primordiale che simboleggia la natura che torna a chiedere il proprio tributo. Agli abitanti della città e anche al regista.
Dopo una pellicola vivace come “I love Radio Rock”, questo lunedì sera, toni scuri: le ombre notturne di New Orleans e quelle più profonde della droga e della prostituzione. Non per promettervi per forza una “happy end” ma c’è un “ma” a tutto questo buio: la figura del "cattivo“ tenente, così corrotto e indifferente, diventa una torcia per esplorare tutte le altre sfumature dei peccati umani, criminali e poliziotti, in una realtà che spesso viene giudicata cattiva “a scatola chiusa”.
Nel film il regista si dimostra in grado di catturare le differenti individualità insegnandoci a distinguere le diverse nuances, le stesse riflesse sulla pelle delle lucertole che popolano la mente del tenente.
Fedina del film
Pellicola attesa e presentata quest’anno alla Mostra del cinema di Venezia, dove ha ricevuto consensi tanto dalla critica quanto dal pubblico festivaliero pur non aggiudicandosi nessun premio.
Fedina della regista
Regista spesso considerato "sull'orlo della follia", il suo cinema si alimenta di sogni, di nostalgie e di desideri. Costante la presenza della Natura, i suoi protagonisti sono spesso individui con dignità e che si risollevano dalla loro condizione umana. Nasce a Monaco di Baviera, ma trascorre l’adolescenza in un villaggio di montagna, senza alcun contatto con il mondo esterno. Oggi la sua filmografia comprende circa 40 opere tra cui molti documentari. Tra i film più noti nel passato ci sono “Fitzcarraldo” (1981), con la nostra Claudia Cardinale, e “Grido di pietra” (1991), con Donald Sutherland e Vittorio Mezzogiorno, tra le sue ultime fatiche il film drammatico “Invincible” (1998) con Tim Roth e il film a episodi “Ten Minutes Older – The Trumpet” (2002), girato assieme ad artisti come Chen Kaige, Jim Jarmusch, Spike Lee e Aki Kaurismäki.
Fedina degli attori
Per i protagonisti nomi altisonanti che non richiedono presentazioni, approfitto per lasciar spazio ad alcune loro dichiarazioni sul film e sul regista.
Nicolas Cage: ”Sono sempre alla ricerca di nuovi modi di espressione.(…) Quando fai l’attore da trent’anni, cerchi costantemente di reinventarti, ma se non trovi da solo il modo di farlo, devi andare a cercarlo in strani luoghi. Herzog (il regista) è un grande artista: ero curioso di conoscere la sua sensibilità, di scoprire cosa avrebbe visto in me, cosa avrebbe tirato fuori da me.”
Eva Mendes: “Ho amato molto il personaggio di Frankie (la prostituta): è un'anima torturata, una sopravvissuta, una donna molto complicata. Nonostante le atmosfere dark in questo film si percepisce una storia d'amore innocente: è una cosa un po' strana.”
Ruolo marginale anche per il noto attore Val Kilmer.
Fedina della locandina
Troppo violenta: rimandata al mittente! Così ha stabilito MPAA, l'associazione di autoregolamentazione dei produttori americani, per la locandina de “Il cattivo tenente: Ultima Chiamata New Orleans” di Herzog. Il motivo è da attribuirsi alla presenza di una pistola puntata verso una persona: le armi infatti possono comparire ma solo se non puntate verso una persona. In questo caso Nicolas Cage punta la sua pistola verso la donna con una certa evidenza. Eccole entrambe: Bocciata! e Promossa!
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intervista con regista e attori
Cage in conferenza stampa a Toronto