Una storia che continua. Matricole e veterani tra i GDL del Sistema BrianzaBiblioteche: terza tappa
A
nche l’Alta Brianza monzese è terra di passioni: disciplinate e contenute, forse, ma tanto forti da risultare contagiose, e, soprattutto, durevoli e tenaci. E’ questo che ho pensato chiacchierando al telefono con Bruno Zanacca, segretario del Circolo Pickwick, Circolo letterario di Besana in Brianza. Un outsider rispetto ai GDL briantei, sia per la sua lunga storia dovuta ad una iniziativa autonoma di lettori appassionati, sia per la sua struttura, meno legata al servizio pubblico della biblioteca, e insieme più complessa e ambiziosa rispetto al profilo comune ad altri GDL. Più maschile, inoltre, nella conduzione e nella composizione, a giudicare dalle numerose foto d’archivio. Il sito riporta a mo’ di epigrafe un passo della Carta di Intenti risalente all’anno della sua fondazione, che di nient’altro parla se non di ciò che accomuna i gruppi di cui ci stiamo occupando: amore per i libri, comunicazione, confronto, condivisione. E’ forse possibile considerarlo un antesignano nel nostro territorio, perché certe idee sono contagiose, e proprio per una sorta di contagio è nato lo stesso Pickwick. Era il 1995 quando Bruno Zanacca, con l’amico Marco Corbetta avviò, chiedendo ospitalità ad un’associazione locale, un’avventura che dura da allora.
“Lavoravo a Milano e passavo perciò parecchio tempo sul treno dei pendolari, tempo che io riempivo con la lettura: all’andata, la mattina, leggevo il giornale, al ritorno, un libro. Incontravo tutti i giorni l’amico Marco Corbetta e, come succede tra appassionati di lettura, ci scambiavamo domande e impressioni sui libri che avevamo per le mani. Un giorno mi racconta tutto entusiasta di un club milanese di lettori di fantascienza, mi lancia la proposta di creare anche noi un club di lettori e così ci mettiamo in moto, organizziamo... Avremmo potuto chiamarlo semplicemente Club dei Lettori, ma c’era allora un’iniziativa commerciale con questo nome, perciò, ispirandoci alla trasmissione televisiva di Alessandro Baricco che andava in onda in quegli anni, lo chiamammo Circolo Pickwick. Quando alla prima serata ci siamo trovati con 15 persone, quasi tutte giovani, eravamo al settimo cielo!”.
Flavio Casella e Marco Corbetta presentano
"Il richiamo di Chtulhu.Vita e opere di H.P. Lovecraft", febbraio 2012
Da allora il gruppo continua a riunirsi mensilmente con una formula secondo la quale ogni lettore assume un ruolo attivo, proponendo ai soci un libro che si impegna a illustrare e commentare. Ma nel frattempo molte cose sono cambiate, a partire soprattutto dalla decisione di abbinare alla passione per la lettura anche quella per il sostegno agli aspiranti scrittori:
Il Circolo letterario di Besana Brianza bandisce il secondo concorso letterario Circolo Pickwick dedicato alla narrativa. I partecipanti potranno concorrere con un numero massimo di 2 opere inedite di qualunque argomento (fino a 20 cartelle). In palio ci sono 3 premi di un milione, 700 e 500 mila lire. Le opere devono essere inviate in triplice copia entro il 30 aprile ' 97 a uno dei seguenti indirizzi: libreria Un mondo dei libri, Galleria Mazzini 8, 20038 Seregno (Mi) o Libreria Popolare, via Vittorio Emanuele 24, 20045 Besana Brianza (Mi). Informazioni, Marco Corbetta tel…
Così il Corriere della Sera, nel suo inserto Corriere Lavoro, il 6 dicembre del 1996, elencava fra molti altri concorsi per esordienti anche il concorso indetto dal circolo di Besana, che ebbe grazie a questa segnalazione, un notevole risalto. Zanacca dice che il richiamo alla trasmissione di Baricco certamente contribuì a “lanciarli”, ma la loro capacità di costruire una rete di relazioni e di sostegni concreti al progetto complessivo del Circolo è evidente nel suo racconto di quell’edizione:
E ancora Bruno Zanacca mi racconta:
“Da segretario del Circolo, mi occupai della raccolta fondi: ottenemmo dal Rotary la cifra necessaria a costituire il monte premi, distribuimmo copie dei 128 racconti ai lettori del circolo che fecero da giuria selezionatrice, mentre la giuria che valutò i racconti dei finalisti fu presieduta da Eugenio Corti. Madrina alla premiazione fu Maddalena Crippa e la cerimonia si svolse nella chiesa di Brugora, nella serata di inaugurazione del restauro appena completato. Un evento davvero straordinario, indimenticabile!"
Grazie a tanto impegno, il Circolo è cresciuto,dilatando la sua costituzione originaria come GDL: si è costituito in associazione, in modo da ricevere dai soci tesserati il necessario stabile sostegno economico a una struttura divenuta più complessa, non solo per la gestione del concorso, ma anche per la pubblicazione di una rivista trimestrale, anch’essa intitolata a Pickwick, attraverso cui diffondere i contenuti dell’attività del circolo e i suoi appuntamenti oltre a pubblicare recensioni, articoli di contenuto letterario, nonché poesie e racconti di soci e lettori. Nata nel 2008, oggi è diretta da Gabriella Callegari e viene stampata in 300 copie.
Il Concorso è giunto alla diciottesima edizione, accoglie più di 400 concorrenti e pubblica annualmente un’antologia dei testi premiati. Le iniziative del Pickwick continuano a ricevere il sostegno economico dei Rotary Club di Seregno, Desio, Besana.
“Invitare uno scrittore importante come Giuseppe Pontiggia - prosegue Zanacca - ha un costo rilevante, ci ha aiutato il Consorzio Brianteo Villa Greppi, così come notevole è l’impegno economico per spettacoli teatrali o concerti ed altre iniziative che proponiamo al pubblico dei lettori.”
Il Circolo Pickwick incontra Carlo Sgorlon, giugno 2004
Nel frattempo, da iniziativa di lettori autonomi quale è stato fin dall’inizio, il Circolo, che è da otto anni, insieme ad altri enti culturali, ospite della stessa storica sede di Villa Filippini, ha sviluppato un rapporto di collaborazione con la Biblioteca Civica "Peppino Pressi", alla quale affida ladiffusione della rivista, e con la quale “arruola” lettori esperti e disponibili per la costituzione delle giurie di primo livello del Concorso Letterario.Ultima tappa dell’evoluzione del Circolo Pickwick, l’istituzione del sito web, che, però, è aggiornato solo ai primi mesi del 2013; è curato da Flavio Casella, ma nessun altro nel gruppo storico del Circolo è in grado di affiancarlo in questo nuovo impegno. E’ questo il cruccio di Bruno Zanacca: il circolo ha una lunga storia, ma il ricambio generazionale non è stato sufficiente. Resiste uno zoccolo duro di lettori e soci fedelissimi, ma è sempre più ristretto. Le riunioni mensili del giovedì sera sono sempre aperte gratuitamente a tutti, si continua a discutere di narrativa e di poesia, talvolta anche di saggistica, ma forse l’ambizione di dare spazio e sostegno anche alla voglia di scrivere ha un po’ fagocitato il più semplice desiderio di condivisione della lettura; o forse, ed è questa l’ipotesi che Zanacca condivide, l’apporto di nuove energie è avvenuto sul territorio grazie alla costituzione di nuovi GDL.
E’ il caso del giovanissimo, ma già esperto e solido, GDL di Renate, organizzato e condotto dalla bibliotecaria Elena Rigamonti presso la Biblioteca Civica "Alfredo Sassi".
Tener conto delle esperienze “storiche” di altri gruppi permette di operare con consapevolezza scelte nuove: è anche per questo che, nato solo nell’estate del 2011, il gruppo di Renate ha una fisionomia forte, che punta sulla lettura degli autori, più che di singoli titoli.
Si è deciso infatti “di prendere in considerazione diversi titoli dello stesso autore e di non puntare solo su di uno, per consentire di abbracciare più filoni e ambientazioni nonché di comprenderne i messaggi in maniera più ampia possibile. Certo è più difficile e complesso confrontarsi nell’incontro di lettura, ma sicuramente se ne ottiene un’esperienza più ricca e generosa. Spesso è peraltro capitato che un titolo non piaciuto sia salvato dalla relazione di un altro; i lettori non sono tenuti a leggere per forza: si può partecipare anche solo per ascoltare i vivaci commenti e scegliere poi di leggere quello che più ha intrigato. Viceversa, il lettore che è incappato in un titolo che non èpiaciuto o è stato gradito meno, può senz’altro passare a quello tanto sostenuto e difeso da un collega. Insomma, si può partecipare per carpire le indicazioni che più ci si confanno.”
Elena, la bibliotecaria mi spiega ancora che all'inizio partiti con il romanzo di genere giallo metropolitano, leggendo la quadrilogia delle stagioni di Piero Colaprico e la sua Milano, sono seguiti poi i romanzi di Renato Olivieri e di Margherita Oggero, fino a ai «temi scottanti» affrontati da Margaret Mazzantini, Catherine Dunne e Simonetta Agnello Hornby.
Nel 2012 si è proseguito con con un trittico maschile dalla scrittura veloce, densa, quasi cinematografica attraverso la lettura dei libri di Alessandro Baricco, Erri De Luca e Philippe Delerm. Sono seguiti in primavera incontri varcando il mare per approdare in Sardegna, un’isola-tana-grotta di scrittrici affascinanti come la loro terra, con i titoli di Grazia Deledda, Milena Agus e Michela Murgia.
Alcuni di questi percorsi di lettura sono stati affiancati inoltre dalla visione di film, come Venuto al mondo, tratto dal volume di Margaret Mazzantini, o Ogni cosa è illuminata, tratto dal volume di Jonathan Safran Foer, o di spettacoli teatrali come Cime Tempestose tratto dal volume di Emily Bronte.
Decisamente interessante l’alternarsi di scrittrici e scrittori raggruppati intorno a temi, generi o provenienze: come dice Elena, “la scelta forse subisce la matrice della prevalenza femminile nel gruppo; è un fatto da leggere non come elemento in difetto bensì come opportunità e ricchezza.
Perché, è vero, come in quasi tutti i GDL, la presenza maschile si limita a due, tre lettori a fronte di «uno zoccolo duro di circa una quindicina di “ragazze” e di tante altre lettrici, alcune utenti assidue, altre occasionali, talune locali, tal altre provenienti dai paesi limitrofi. Nel complesso, hanno frequentato il gruppo una sessantina di persone. Insegnanti, impiegate, casalinghe: la composizione sociale è quella comune a tutti i gruppi, l’età piacevolmente varia, da ragazze della scuola superiore a signore pensionate.
Tutti approfittano del prestito interbibliotecario per le loro letture, (il Sistema supporta anche molte richieste contemporanee), poi ci si trova per discuterne: finora con l’invito pomeridiano “Passiamo al tè” , da ottobre, il giovedì sera per le Letture dopo cena, in modo da venire incontro agli impegni di lavoro di alcuni lettori assidui. Qualcuno si è perso nel passaggio, qualcuno è stato guadagnato. Per l’autunno 2013 si è iniziato un percorso sui classici come desiderio del gruppo.”
E allora tutti insieme intorno al tavolo con i libri e gli eventuali appunti! La bibliotecaria imposta qualche dato dell’autore, delle sue opere: caratteristiche principali, stile letterario e temi preferiti. Si passa poi all’esame dei volumi partendo dal primo titolo pubblicato dall’autore e via, via, verso quelli più recenti. Intervengono i lettori che man mano hanno letto il titolo in questione e vogliono contribuire raccontando brevemente la trama e commentando personalmente. Ognuno cerca di dare lettura di qualche passo efficace motivandone la scelta nella discussione; ciò permette di “gustare” le parole insieme e di farle risuonare dentro di sé.
Gustare è la parola giusta! Abbinare il piacere della lettura a quello di un buon tè pomeridiano, o di una tisana serale, accompagnati da dolci preparati per l’occasione dalle lettrici, sta diventando un’abitudine comune a più di un GDL, si veda il precedente articolo di Alessandra Scarazzato insieme alla quale - in tandem - stiamo mappando per Vorrei le esperienze dei gruppi di lettura a Monza e Brianza attraverso articoli ed interviste.
E non a caso! Perché mentre si condivide anche un buon tè, “si continuano le discussioni in maniera forse più “leggera”, ma non certo meno interessante”.
Per una bibliotecaria appassionata come Elena, il suo GDL è solo uno dei gesti di promozione della lettura, fra quelli rivolti agli adulti (gran parte del suo impegno di promozione è infatti rivolto ai lettori più giovani); ma lei lo vive «come un bozzolo affascinante colmo di seta (le parole), lucido di brillante genialità (gli autori)», un bozzolo di cui solo il lettore può trarre il bandolo per dispiegarne e mostrarne tutta la bellezza, che potrebbe altrimenti «seccare chiusa in se stessa.». E’ perciò che per lei “vedere crescere lettori nel numero, nella qualità e nella passione è la cifra di questo lavoro, il valore aggiunto che non compare in nessuna busta paga!”
Una convinzione, questa, che sembra condivisa da molti altri bibliotecari e responsabili della promozione della lettura, se è vero che, non importa dove, piccolo centro o capoluogo della provincia, queste figure istituzionali si fanno animatrici e promotrici di esperienze di condivisione con gli appassionati, nell’intento di coinvolgere sempre nuovi “adepti” al culto della buona lettura.
Così la bibliotecaria di Barlassina Ilaria Rampoldi, conduce le riunioni mensili del GDL che lei stessa ha fondato nel 2005, simile per composizione agli altri (un solo uomo per quattordici donne, un’età variabile dai 35 ai 65 anni, pensionate, dunque, ma anche lavoratrici e casalinghe; una particolarità è rappresentata dalla frequenza di un’altra bibliotecaria in qualità di lettrice!), ma forse più di altri stabile e affiatato, secondo la testimonianza di Ilaria: “Nel gruppo ormai si è molto amici: ci si sente anche fuori dal gruppo e si propongono uscite serali in altri posti (dalla classica cena a mostre e Incontri al buio… in cantiere una giornata in spa in cui tra relax e massaggi si parlerà di lettura). Il percorso di quest’anno permetterà anche uscite al cinema per vedere film tratti da libri che stiamo leggendo.”
Già, perché in questo gruppo le letture mensili si programmano annualmente su base tematica: letterature di una nazione, premi Nobel, donne scrittrici…. il percorso scelto per l’anno in corso è intitolato per l’appunto: “CIAK si legge: capolavori letterari al cinema”. Nei mesi di luglio e agosto, durante i quali gli incontri vengono sospesi, le lettrici scelgono attorno a questo tema le letture che proporranno al gruppo (una indovinata interpretazione “stagionale” dell’alternanza lettura individuale-lettura condivisa!).
Fra gli elenchi proposti, al primo incontro si scelgono insieme dieci titoli che costituiranno l’esperienza di lettura e discussione comune negli incontri mensili. Così, tra un sms di promemoria per il prossimo incontro, l’ideazione del percorso di lettura annuale e la consueta attività di una biblioteca, piuttosto intensa qui a Barlassina nonostante le dimensioni “minori” e l’orario di apertura ridotto, l’impegno di Ilaria Rampoldi non lascia molto altro spazio alla narrazione intorno al GDL.
La nostra indagine prosegue e per il momento si conclude, tornando al modello organizzativo “autonomo” con il Circolo di Lettura di Albiate, che è stato fondato nell'aprile 2005 da Cinzia Bordon, attuale vicepresidente della Commissione cultura, e che della collaborazione della Biblioteca Civica "Aldo Moro" si avvale per la diffusione del materiale informativo e per la prenotazione della Sala Conferenze, concessa dall'Amministrazione comunale, dove si tengono le riunioni del Circolo.
Gli 8 anni del Circolo di Lettura di Albiate, 2013
Infatti, dice Cinzia Bordon: “Il Circolo di Lettura è nato su mia proposta all'interno della Commissione cultura. Mi occupo di tutta l'organizzazione, le relazioni esterne e il coordinamento di ogni singola serata, compreso l'allestimento della sala. Non ricevo contributi o rimborsi spese dal Comune né vengono chieste ai partecipanti quote di iscrizione.
L'ingresso agli incontri è libero e gratuito, senza nessun vincolo. Gratuità e libertà sono certo condizione essenziale per una comunità di condivisione, ed è in effetti la formula che ritroviamo in tutti i GDL e che permette loro di vivere e moltiplicarsi anche in tempi di crisi, sia dell’economia che della socialità. Giustificato l’orgoglio con cui Cinzia Bordon fa un bilancio della storia del “suo” circolo:
“Questa formula ha permesso ad almeno 150 persone diverse in questi 8 anni di intervenire agli incontri, tornando sempre o solo qualche volta. Abbiamo anche avuto, ad esempio, ragazze che in questi anni diventate mamme e sono state assenti alcuni anni. Ora sono tornate perchè al Circolo di lettura trovano il luogo giusto dove parlare di libri in semplicità e amicizia.”Gli incontri si svolgono alle ore 21 ogni primo venerdì del mese, e ancora oggi alle serate partecipano dalle 25 alle 40 persone provenienti da vari comuni della Brianza. Il prossimo appuntamento è per venerdì 8 novembre 2013 con il commento del libro Nel nome del padre di Gianni Biondillo.
Come funzionano gli incontri? Si commenta un libro scelto la volta precedente fra tre proposte fatte della coordinatrice Cinzia Bordon, “ma durante la serata vengono proposti numerosi stimoli letterari per arricchirla e renderla più gradevole. In otto anni sono state almeno 85 le serate svolte con altrettanti libri commentati e con una proposta di più di 250 titoli… Dal 2011 sono iniziate anche le “Serate d’autore” relative alla presentazione di più opere dello stesso scrittore, quali Italo Calvino, Alessandro Baricco, Georges Simenon e William Shakespeare. Il Circolo di lettura, pur mantenendo la sua struttura di base, è sempre alla ricerca di nuovi stimoli.”
Oltre agli incontri tradizionali, Cinzia Bordon ha organizzato numerose serate speciali come la “Tombola letteraria“, il “Carnevale letterario” e il “Giallo di sera”, modi giocosi per condividere diversamente dal solito una passione letteraria che si esprime nella condivisione anche con creatività e fantasia.
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