2013-10-14-vita-senza-me-recensioni-a

Cinema. Manuale su come ricominciare a vivere quando la vita è quasi finita: “La mia vita senza me” di Isabel Coixet, prodotto da Pedro Almodovar. 

“Cose da fare prima di morire”. Ann la compila seduta in un bar davanti ad un caffé americano e una fetta di cheese cake all'ananas che più dolce non si può. Ann ha 23 anni, due figlie e un marito che costruisce piscine con cui vive in una roulotte nel giardino della madre, il padre è in prigione. Ann ha due mesi di vita davanti, poi basta, perché, “guarda te, io che pensavo di essere incinta” e invece gli è stato diagnosticato un cancro che grazie alla sua giovane età si sta espandendo ad una velocità inaudita. Il medico, quando glielo dice, le sa solo offrire una caramella al ginger e qualche decina di giorni ancora da vivere con un antidolorifico per non stramazzare.

Prodotto da Almodovar, il film girato dalla spagnola Isabel Coixet parrebbe destinato ad essere una lacrimosa fetta di vita di un malato terminale con tutti gli elementi per piangere e disperarsi. Senza rimuovere il problema, invece, la protagonista affronta i 2 mesi di vita che i dottori hanno previsto per lei con un pragmatismo ed una lucidità unici, quanto unica è la delicatezza e la veridicità del film. Nessuna rivelazione sull'importanza della vita, della morte, dell'amore o di quanto altro, da scordare! Coixet racconta Ann e punto dopo punto la giovane donna realizza tutto ciò che aveva scritto nella lista quel giorno al café con una testardaggine e una concentrazione esemplari, sempre tenendo il cancro per sé, innamorandosi e amando ciò che la circonda con forza, paura e tristezza.

Non si tratta di un film triste, però, ma di un film intelligente e ben girato, al femminile e aggrappato alla realtà. E alla fine, come spiega Ann, “Preghi affinché sia questa la tua vita senza di te. Preghi affinché le bambine amino questa donna che ha il tuo stesso nome e che anche tuo marito finisca per amarla. Preghi che possano avere momenti di felicità così intensa che tutti i lori problemi diventeranno insignificanti a confronto. Non sai chi o che cosa stai pregando, eppure preghi. Non rimpiangi neanche la vita che non avrai perché in quel momento sarai già morta e i morti non sentono niente, nemmeno il rimpianto".

Perchè vederlo: perchè di fronte ad una fine, tutto cambia forma e anche due mesi possono dimostrare che ne è valsa la pena e ne varrà per chi rimane.

REGIA – Isabel Coixet

ALTRI FILM DELLA REGISTA: Le cose che non ti ho mai detto (1996), La vita segreta delle parole (2005), Lezioni d'amore (2008)

SCENEGGIATURA: Isabel Coixet
ATTORI: Sarah Polley, Amanda Plummer, Scott Speedman, Deborah Harry, Leonor Watling, Mark Ruffalo, Maria de Medeiros, Alfred Molina

PRODUZIONE: Esther García, Pedro Almodóvar, Gordon McLennan

MONTAGGIO: Irene Blecua

FOTOGRAFIA: Jean-Claude Larrieu

MUSICHE: Alfonso VIlallonga

SCENOGRAFIA: Carol Lavallee e Shelley Bolton

DISTRIBUZIONE: Warner Bros
PAESE: Canada – Spagna 2004
DURATA: 106 min